Si chiama “Le bimbe di Benno Neumair”, il gruppo Facebook privato dedicato al figlio dei coniugi Peter Neumair e Laura Perselli, uccisi a Bolzano proprio dal giovane lo scorso 4 gennaio 2021. Un omicidio per il quale il ragazz0 si trova attualmente in carcere e che ha fatto parlare di sé l’Italia intera, con le annesse derive che hanno accompagnato la notizia. A tal proposito, si segnala la nascita di questa community online, che attualmente conta 620 membri (numero in costante aumento) e che nasce con l’intento di adorare la figura di Benno.



Sulla questione si è dibattuto nel corso della puntata di “Storie Italiane” andata in onda su Rai Uno nella mattinata di oggi, mercoledì 31 marzo 2021, e condotta da Eleonora Daniele, durante la quale è stato spiegato che le donne iscritte a tale gruppo non paiono essere persone reali, quanto semmai profili falsi, visto e considerato che vengono pubblicati di continuo alcuni fotomontaggi di loro insieme a Benno. Qualcuno, dunque, sta speculando per fare like e seguaci: “Ma la polizia postale può fare subito pulizia – ha dichiarato Alessandro Cecchi Paone –. Facebook ha dei protocolli che possono bloccare quest’attività”.



LE BIMBE DI BENNO NEUMAIR: LA FRASE CHOC PER LA FESTA DEL PAPÀ

Indubbiamente, la scelta di aprire un gruppo Facebook, seppur privato, avente come nome “Le bimbe di Benno Neumair”, pare di cattivo gusto e quantomeno inopportuna, visto e considerato che questa vicenda di cronaca nera ha generato profondo dolore nelle persone care ai coniugi di Bolzano. Forte, dunque, l’indignazione sui social network e non solo, anche perché la denominazione di tale community ricorda da vicino quella assunta da altri “ritrovi virtuali” dedicati ai sex symbol del momento, fra cui l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. In questo caso particolare, però, il fatto è ancora più grave, in quanto si esalta la figura di una persona che ha compiuto una strage familiare e che non può essere certo essere presa come modello di riferimento. In più, i contenuti presenti sul gruppo Facebook sono pessimi, come, ad esempio, la frase scritta in occasione della festa del papà, con una foto di Benno a petto nudo accompagnata dalle seguenti parole: “Auguri papà. Ti voglio un fiume di bene. Benno”. Ogni ulteriore commento ci pare francamente superfluo…

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