La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che le città possono vietare ai senzatetto di dormire all’aperto, con 6 voti favorevoli contro 3 contrari. Secondo l’opinione diffusa negli Stati Uniti, si tratta della decisione più significativa dagli anni ’80, quando sarebbe iniziata la moderna crisi dei senzatetto negli Stati Uniti. Secondo la sentenza, i governi locali possono vietare alle persone senza fissa dimora di dormire in luoghi pubblici senza violare i limiti della costituzione americana sulle punizioni crudeli e insolite. Il caso è iniziato nella piccola città di Grants Pass, nell’Oregon, dove tre senzatetto hanno fatto causa dopo aver ricevuto denunce per aver dormito e accampato all’aperto.
La città ha sostenuto, in una sentenza di aprile, che le sanzioni penali erano necessarie per far rispettare le leggi locali che vietano ai senzatetto di accedere agli spazi pubblici per “motivi di pulizia e sicurezza” mentre a detta degli homeless, tali sanzioni violerebbero l’ottavo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti perché la città non disponeva di rifugi pubblici. Il giudice Neil Gorsuch, in una sentenza della Corte Suprema, ha stabilito che le norme cittadine sul campeggio non infliggono “terrore, dolore o disgrazia”, come riporta la BBC. Inoltre il divieto si concentra più sulle azioni intraprese dagli individui piuttosto che sul loro status quindi non è una sentenza presa contro le persone senza una casa.
Numero di senzatetto in aumento negli Stati Uniti
Come si legge nella sentenza del giudice Gorsuch della Corte Suprema, “secondo le leggi della città, non fa differenza se l’imputato accusato è un senzatetto, un viaggiatore con lo zaino in spalla in vacanza di passaggio in città, o uno studente che abbandona il suo dormitorio per accamparsi in segno di protesta sul prato di un edificio municipale”. Tre giudici si sono opposti alla sentenza, tra cui Sonia Sotomayor, che sottolineato come “il sonno” sia “una necessità biologica, non un crimine. I senzatetto sono una realtà per tanti americani”.
Diverse città hanno accolto con favore la sentenza: San Francisco ha affermato che il divieto aiuterebbe le città a “gestire i nostri spazi pubblici in modo più efficace ed efficiente” mentre quella di Grants Pass, al centro della controversia legale, ha affermato che i leader della città si incontreranno con i loro avvocati per discutere i passi successivi. Il numero dei senzatetto è in costante aumento negli Stati Uniti, alimentato in parte dalla carenza di alloggi a prezzi accessibili. Secondo i dati del governo statunitense, circa 653.000 persone non avevano una casa nel 2023, il numero più alto da quando è iniziato il monitoraggio nel 2007. Dopo la sentenza, la National Alliance to End Homelessness ha affermato che “costituisce un pericoloso precedente che causerà danni indebiti alle persone senza dimora e darà libero sfogo ai funzionari locali che preferiscono arresti e incarcerazioni inutili e costosi, piuttosto che soluzioni reali”.