Francesco Le Foche, immunologo clinico del Policlinico Umberto I di Roma, è intervenuto in qualità di ospite in occasione della puntata di “Porta a Porta” andata in onda nella serata di ieri, martedì 25 maggio 2021. L’esperto, che nel corso di questa pandemia abbiamo imparato a conoscere attraverso le sue numerose apparizioni televisive, ha innanzitutto rivolto la propria attenzione alla questione vaccini, soffermandosi sul numero di persone che non hanno ancora ottenuto il siero pur avendone diritto ed evidenziando le difficoltà connesse non soltanto allo scetticismo, ma anche al digital divide per molte generazioni e in molte aree d’Italie. Ecco perché “la medicina di prossimità è fondamentale per raggiungere la popolazione”.

Quando si potrà togliere la mascherina all’aperto? “Noi siamo vicini all’opportunità di togliere le mascherine all’aperto, meno al chiuso, specialmente se ci sono persone che non hanno fatto il vaccino. Intorno alla fine di luglio toglieremo le mascherine al chiuso, perché avremo una percentuale di vaccinati che ci consentirà di giungere a un’immunità generale”.

LE FOCHE: “IL CLORO DELLE PISCINE UCCIDE IL VIRUS”

Le Foche a “Porta a Porta” è stato poi sollecitato su altre tematiche connesse al Coronavirus, a cominciare dalla necessità di fare ripartire l’attività nelle piscine al chiuso, come già è avvenuto per le palestre. I dubbi sono legati al contagio, ma, a tal proposito, il professore ha risposto: “Il cloro uccide il virus. Le perplessità erano connesse alle capacità di aerosolizzazione del virus mediante vapore acqueo”. Un quesito, poi, sulla trasmissione del Coronavirus da parte dei vaccinati: “Se incontro una persona vaccinata, è improbabile che contagi, ma è possibile qualora abbia incontrato prima, a sua volta, una persona contagiosa”. Per ciò che attiene la possibilità di coinvolgimento dei farmacisti nella campagna vaccinale, Le Foche si è detto estremamente favorevole, in quanto “possono dare una grossa mano. Qualora ci fosse opportunità di vaccinare in qualsiasi luogo, va bene” (ogni riferimento alle vaccinazioni nei luoghi di villeggiatura non è affatto puramente casuale, ndr).