Grandi ospiti di questa prima puntata di Cr4 – La Repubblica delle donne, le Gemelle Kessler – Ellen e Alice – fanno il loro ingresso e si accomodano al centro dello studio dove Chiambretti ha da porre loro alcune domande. Una di queste riguarda l’opinione che hanno delle donne che fanno ricordo nel mondo dello spettacolo al botulino e al silicone. Le gemelle, simbolo della bellezza naturale e non rifatta, ammettono di essere contrarie. Ellen in particolare dichiara: “Io quando vedo, specialmente la televisione italiana, soprattutto alcune cantanti che fanno silicone e si gonfiano sono ancora più brutte di come lo sarebbero invecchiando senza” ammette. Va così in onda una foto del loro nudo su Playboy di anni fa, entrambe tengono a chiarire che “Nude su playboy? Anche in quel caso sempre elegante, mai volgare!” (Aggiornamento di Anna Montesano)



ALICE ED ELLEN, LE GEMELLE KESSLER ALLA REPUBBLICA DELLE DONNE

Alice ed Ellen, meglio note come le gemelle Kessler saranno le ospiti della prima puntata di CR4 – La Repubblica delle Donne. Le due dive saranno al centro del parterre per un chiarimento definitivo, che farà luce su quanto accaduto, secondo Pippo Baudo, in una notte degli anni ’50. Il noto conduttore sarà infatti ospite in un cameo, in collegamento da Roma, da dove potrà confrontarsi con le gemelle su ciò che sarebbe avvenuto in quella misteriosa serata in cui, ubriaco, finì per perdere i sensi: “A un certo momento non ricordo più niente, sono svenuto. Mi sono trovato il giorno dopo col pigiama a letto. Mi avevano caricato loro due (le gemelle Kessler, ndr), mi avevano portato in albergo, spogliato, messo il pigiama e coricato”, ha dichiarato, esattamente un anno fa, Pippo Baudo nel salotto di Fabio Fazio. Le Gemelle Kessler, però hanno successivamente smentito il suo racconto, svelando a Domenica Live di non avere alcun ricordo di quanto accaduto: “Forse eravamo ubriache. Forse il suo è stato un sogno – hanno detto le due dive – Anzi, probabilmente non abbiamo neppure mai cenato insieme. Ormai ha un’età, magari non ci sta con la testa”.



ALICE ED ELLEN, LE GEMELLE KESSLER: IL RAPPORTO CON IL PADRE

In attesa di sapere cosa accadrà a La Repubblica delle Donne in quello che è già stato ribattezzato come il chiarimento definitivo tra le gemelle Kessler e Pippo Baudo, Piero Chiambretti fa sapere che nel corso della puntata, proprio grazie alla presenza delle due ospiti, si affronterà un tema molto importante. Alla luce della recente giornata contro la violenza sulle donne, Piero Chiambretti parlerà proprio di questo con Alice ed Ellen Kessler, che in una recente intervista concessa a Mara Venier hanno svelato quanto accadeva nella loro infanzia tra le mura domestiche: “Da bambine volevamo essere indipendenti, abbiamo avuto un padre non buono che trattava male nostra madre e da bambine abbiamo detto ‘così non vogliamo essere’, vogliamo essere indipendenti e libere”. Su questo tema, laconico il commento di Piero Chiambretti, che pur portando in scena un programma dai tratti irriverenti, ha concluso: “Si può essere tromboni, disincantati… ma – spiega riferendosi al tema della violenza di genere – non si può non parlarne”.



L’INFANZIA INFELICE DELLE GEMELLE KESSLER

Le gemelle Kessler hanno ripercorso la loro dolorosa infanzia nel salotto di Domenica In. Dai rapporti burrascosi con il padre, che ha in qualche modo modificato il loro modo di vedere la vita, all’infanzia segnata dalla guerra, le note gemelle dello spettacolo italiano hanno ammesso che per loro crescere non è stato semplice. “Se la nostra infanzia è stata felice? No”, hanno ricordato le due dive. “Non abbiamo avuto un’infanzia, e anche crescita, normale. Prima c’era la guerra; poi, dopo la guerra, prima sono arrivati gli americani, erano meravigliosi con la gente, davano da mangiare, erano gentili. Dopo sei mesi sono arrivati i russi”. Fino a quando hanno deciso di prendere in mano la loro vita: “quando siamo diventate donne libere? Quando siamo andate a Parigi da sole, avevamo 17 anni. Quella era la libertà. Era come essere arrivate sulla luna, […] era una cosa fuori da tutto. Ma essendo in due eravamo più forti. Una ragazza da sola -concludono le due ballerine – a 17 anni, forse non si sarebbe trovata tanto bene”.