LE PAGELLE DI BOLOGNA JUVENTUS

La Coppa Italia aveva amareggiato Sarri che torna a comandare in campionato. L’insidiosa trasferta di Bologna si rivela una scampagnata per la Juventus che sblocca su rigore, con Cristiano Ronaldo stavolta impeccabile dal dischetto, e chiude di fatto anzitempo il match con un’azione stratosferica Bernardeschi-Dybala. Volenteroso ma ingenuo il Bologna di Mihajlovic che prende gol nel suo momento migliore e nella ripresa moltiplica le energie senza creare di fatto pericoli in attacco. La Juventus vola a +4 sulla Lazio e a +9 sull’Inter e ora lascia la mossa a Inzaghi e Conte, che torneranno in campo mercoledì.



BOLOGNA

Skorupski 5.5. Di solito l’esplosività è il suo marchio di fabbrica, stavolta fatica sui tiri da lontano e difetta in qualche presa. Si rinfranca sulle uscite, non è comunque la sua serata migliore.

Tomiyasu 6 Il giapponese si conferma cavallo di razza, stavolta però la corsa è segnata in partenza: si dimostra comunque uno degli uomini già in forma tra i rossoblu.



Danilo 6 Al contrario dell’omonimo juventino gioca una partita attenta, d’applicazione, dimostrando di voler dare il massimo da subito contro i campioni juventini.

Denswil 5 Da manuale del calcio la trattenuta su De Ligt che vale il rigore juventino. Titolo: cosa non fare in area di rigore. Svolgimento: la sua partita.

Dijks 5.5 Troppo truce, in un western di Sergio Leone si muove come in un film di Bud Spencer. Prestazione come da doppiaggio, fuori tempo.

Svanberg 5.5 Lui i numeri ce li ha, è la concretezza che manca, ma sembra ancora lontano dalla forma migliore.

Palacio (dal 12’st) 6 Con lui in attacco il Bologna ha più qualità ed esperienza, ma non può essere l’uomo capace di far saltare da solo la retroguardia juventina. Fa quel che può col tempo che ha a disposizione.



Medel 5.5 La grinta non basta, certe volte. Su un regalo di Szczesny gli manca la freddezza del ragioniere, è l’emblema di una serata per lui incompiuta.

Poli (dal 36’st) 6 Entra a match ormai compromesso ma lascia l’impressione, importante per un subentrato, che con lui in campo le cose sarebbero andate meglio.

Soriano 5.5 Anche lui in serata no, manca di senso della posizione, tanti errori di misura con un pallone che a volte sembra scottare tra i piedi.

Dominguez (dal 30’st) 5.5 Spaesato in un finale di partita in cui comunque non avrebbe potuto fare granché.

Orsolini 5.5 Sfrutta la sua velocità nel primo tempo ma finisce presto la benzina, inoltre spesso pecca di egoismo e contro la Juventus ragionare velocemente è l’unica arma di sopravvivenza.

Juwara (dal 36’st) 6 Ha guizzi interessanti e Danilo per limitarlo si fa espellere.

Barrow 6 L’unico in attacco che mantiene un filo conduttore da inizio a fine parita. Gioca con la testa, si conferma elemento sul quale scommettere.

Sansone 5.5 Poca cosa, vaga per il campo cercando palloni che non arrivano, ma l’impressione è che pure lui faccia di tutto per trovarsi nel posto sbagliato.

Cangiani (dal 36’st) 6 Entra con la giusta voglia, non gli si chiedeva altro.

Allenatore: Mihajlovic 5.5 Sicuramente non gli sarà piaciuto perdere così, più in maniera ingenua che per demerito. Il Bologna fa vedere più di qualcosa, ma i momenti chiave della partita sono tutti juventini. Non può essere un caso, i suoi dovevano arrivare più pronti mentalmente al di là di un rigore tattico mantenuto solo a tratti.

JUVENTUS

Szczesny 6 Inizia male la partita con un paio di appoggi sbilenchi, uno dei quali quasi fatale su Medel. Poi riprende misure e sicurezza, pur essendo poco impegnato.

Cuadrado 6 Sa ciò che deve fare e quando lo deve fare, anche in Coppa Italia si era dimostrato uno dei pochi subito pronti.

Bonucci 7 Contro il Napoli aveva messo in mostra distrazioni inusuali, stavolta è una roccia e il Bologna non passa una singola volta dalle sue parti.

De Ligt 6.5 Attento difensivamente, ha il merito di procurarsi il rigore che sblocca la partita, sfrutta l’ingenuità di Denswil.

De Sciglio 6 I guai fisici lo tormentano, alza bandiera bianca dopo una partita di buona applicazione. Certo così è difficile trovare il passo giusto.

Danilo (dal 20’st) 4 Due falli nel giro di pochi minuti sullo stesso uomo, Juwara, gli costano un rosso che fa “scopa” col rigore oscenamente tirato in finale di Coppa. La testa è rimasta in quarantena.

Bentancur 6.5 Si conferma l’anima del centrocampo sarriano, corre per due, riparte con qualità eccezionale per uno del suo dinamismo.

Pjanic 6 Prestazione incoraggiante: da lui ci si aspetta ancora molto di più, ma il fantasma visto in Coppa Italia stasera ha preso consistenza.

Ramsey (dal 25’st) 6 Lui sa sempre quello che deve fare e se non lo fa è perché non ce n’è bisogno.

Rabiot 6 La qualità tecnica non si discute e fa il suo senza problemi, ma quando, quando, quando ci metterà un pizzico non diciamo di garra charrua, ma almeno di salsa barbecue? Si prende comunque la sufficienza, sia chiaro.

Matuidi (dal 25’st) 6 Entra in un momento tranquillo e mantiene l’ordine a centrocampo.

Bernardeschi 7.5 E’ tornato ed è una gran bella notizia, ultimamente se n’erano perse le tracce e anche Mancini cominciava a preoccuparsi. Col Napoli non era stato un belvedere, stavolta sì, eccome: al di là dell’assist da urlo a Dybala, prende il palo e mette non solo il suo sinistro al servizio della squadra, ma anche i polmoni e questa è una bella novità.

Dybala 7 “E’ una sventola”, direbbe Pizzul: la Joya ritrova la botta e la voglia sembra aumentare: il gol gli serviva come il pane, un gol così anche di più.

Douglas Costa (dal 34’st) 6 Ordinaria amministrazione, prova a regalare a Ronaldo la doppietta ma scatta il fuorigioco.

Cristiano Ronaldo 6.5 Come contro il Napoli parte con una gran conclusione respinta dal portiere. Stavolta però c’è dell’altro, ritrova la freschezza dal dischetto ma anche una maggiore continuità fisica, gli servivano un po’ di minuti per rodarsi. Il gol lo rinfranca, anche per lui la strada verso il top della forma è ancora lunga, ma va decisamente meglio stasera.

Allenatore: Sarri 7 L’ha preparata molto bene, soprattutto psicologicamente, la Coppa Italia persa era caduta sulle sue spalle e lui si è preso le responsabilità necessarie. La squadra parte concentratissima e i frutti si vedono, il rigore è l’episodio che serviva per trasformare un lunedì di paura in una gita tra amici. E ora tocca agli altri stressarsi.

L’arbitro Rocchi 5.5: Mihajlovic si lamenta per il rigore, Sarri per l’espulsione di Danilo che lo lascia senza terzini. Contento lui, scontenti tutti.