PAGELLE ITALIA TURCHIA: IL MIGLIORE

Nelle pagelle di Italia Turchia il voto più alto di tutti va assegnato a Roberto Mancini. Gli azzurri in campo sono stati bravissimi e la vittoria per 3-0 è stata meritata, ma quando una Nazionale arriva a 28 partite utili consecutive (non perdiamo dal 2018), di cui la stragrande maggioranza sono vittorie, segnando a raffica – 14 gol solo nelle ultime tre partite giocate – e con una difesa impenetrabile che non prende gol da nove partite, ecco che il merito più grande va dato all’allenatore. Roberto Mancini ha davvero un progetto: parola che nel calcio spesso è fumosa e talvolta non vuol dire un bel nulla, invece l’Italia un progetto ce l’ha realmente, vince e convince ed è rinata dal punto più basso dove era sprofondata. Questo non vuol dire che vinceremo gli Europei 2020, o almeno è ancora troppo presto per dirlo: già la Svizzera sarà un banco di prova più significativo. L’Italia però è tornata ad innamorarsi degli azzurri, sia per le vittorie sia per il gioco: chi avrebbe osato sognarlo tre anni fa? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



PAGELLE ITALIA TURCHIA: AZZURRI PROMOSSI

Allo stadio Olimpico di Roma la partita inaugurale tra Italia e Turchia vede gli Azzurri di Roberto Mancini imporsi per 3-0 sui loro rivali, guadagnando da subito la testa del proprio girone, che include Svizzera e Galles. Sin dal primo tempo Chiellini e compagni vanno vicini alla rete: in primis con Immobile dopo 2′, poi con Insigne al 18′ e ancora con un’incornata di Chiellini a metà primo tempo su schema da calcio d’angolo. Dal canto suo, la Turchia non riesce davvero mai a impensierire Donnarumma e a scrollarsi di dosso il peso del pressing avanzato a tutto campo dai nostri calciatori.



L’arbitro Makkelie e il Var “aiutano” i nostri avversari a guadagnare gli spogliatoi sul punteggio di 0-0 (almeno due rigori negati all’Italia su quattro episodi decisamente dubbi), ma nella ripresa gli equilibri vengono meno. Al 53′ è Berardi a fuggire sulla corsia esterna di destra e a mettere un pallone teso in area di rigore, che Demiral devìa goffamente nella propria porta. Poco dopo l’ora di gioco, l’Italia sfonda dall’altra parte con Spinazzola e Immobile ribadisce in rete una respinta corta e non perfetta dell’estremo difensore Cakir. Al 79′ cala il tris Lorenzo Insigne con la sua consueta conclusione a giro sul secondo palo, prima di lasciare il campo a Federico Chiesa. Gli ultimi minuti scorrono via rapidamente e al 90′ esulta l’intero popolo calcistico: gli Azzurri sono ufficialmente tornati!



PAGELLE ITALIA TURCHIA: I VOTI DELLA PARTITA

VOTO PARTITA 8. L’esordio degli Europei 2020 non tradisce le aspettative. Partita ricca di colpi di scena e di lampi di classe sin dai primi minuti, poi i gol nella ripresa non fanno altro che condire il piatto, servito fumante e cotto al punto giusto per i sedicimila palati calcistici presenti all’Olimpico.

VOTO ITALIA 8. A volere cercare il pelo nell’uovo, c’è da migliorare nella capacità di concretizzare le occasioni negli ultimi venti metri, ma la prestazione odierna è stata sontuosa e, in alcuni tratti, decisamente perfetta. L’Italia è tornata, ora è ufficiale.

VOTO TURCHIA 4.5. Tracollo nel secondo tempo, con errori marchiani e gaffe non degne di un palcoscenico di questa caratura. Urge subito un cambio di passo per poter pensare ai quarti di finale.

VOTO ARBITRO: Danny Makkelie (Olanda) 4. Non convince la sua direzione, nega almeno due rigori netti su quattro alla Nazionale italiana e fischia fuorigioco che, onestamente, ravvisa solo lui. Serata da dimenticare.

LE PAGELLE DELL’ITALIA

DONNARUMMA 6. Raramente chiamato in causa, è reattivo su un cross a centro area verso la fine del primo tempo e su una conclusione di Under nella ripresa. Siamo in buone mani.

FLORENZI 6. Il terzino garantisce propulsione e profondità nel primo tempo, con buone combinazioni con Berardi. Esperienza e umiltà. Esce per un problema muscolare al polpaccio. (45′ DI LORENZO 6. Entra e non fa rimpiangere Florenzi, guadagna spesso il fondo ed effettua traversoni pericolosi).

BONUCCI 6. Non una serata particolarmente impegnativa per lo stopper della Juventus, ma quando la sfera transita dalle sue parti dà l’idea di essere sempre pronto.

CHIELLINI 7. Nel primo tempo è una furia: aggredisce gli avversari, riparte e sfiora financo la rete con una torsione aerea. Si conferma nella ripresa, ma il lavoro da svolgere non è così arduo, per sua e nostra fortuna. Al 92′ è eroico in chiusura su Yilmaz ed esulta come se avesse segnato.

SPINAZZOLA 7.5. Irrefrenabile sulla corsia mancina. Celik non riesce neppure a prendergli il numero di targa e il laterale della Roma fa il bello e il cattivo tempo, propiziando con una sua violenta conclusione la rete del 2-0, siglata da Ciro Immobile. Prestazione alla Zambrotta.

BARELLA 7. Centrocampista tutta corsa, pare avere sette polmoni. Suo il tocco che consente a Berardi di scagliare al centro dell’area il pallone messo in porta involontariamente da Demiral.

JORGINHO 6. Non brilla, ma fa il suo, garantendo tecnica e solidità alla nostra mediana, che non soffre praticamente mai.

LOCATELLI 6.5. Il centrocampista del Sassuolo dimostra di essere all’altezza della rosa di Mancini ed è pronto al salto in una grande squadra. Cala un po’ nel secondo tempo. (73′ CRISTANTE 6. Viene inserito sul 2-0, con il punteggio in discesa. Si integra bene nei meccanismi della squadra).

BERARDI 7.5. Ottima prestazione per l’esterno offensivo del Sassuolo, che sin dai primi minuti si è proposto con continuità in profondità. Ciliegina sulla torta il suo traversone testo al centro dell’area al 53′ sul quale Demiral è intervenuto goffamente, insaccando alle spalle dell’incolpevole Cakir. (85′ BERNARDESCHI NG. Pochi minuti per lui, entra per consentire a Berardi di riprendersi dal problema alla gamba).

IMMOBILE 7. È sua la prima battuta a rete della gara, che si spegne contro l’esterno della rete. Poi tanto lavoro sporco, tanti triangoli ben riusciti e la meritata marcatura nella ripresa: Re Ciro strega l’Olimpico. (81′ BELOTTI 6. Il Gallo fa il suo ingresso in campo a pratica di fatto archiviata, ma non rinuncia a corse e scatti).

INSIGNE 7.5. Prestazione positiva del nostro numero 10, che si divora due buone chance da gol, poi capitalizza al 79′ con l’immancabile conclusione a giro. Si conferma un titolare affidabile. (81′ CHIESA 6: entra insieme a Belotti, con il risultato al sicuro. Dodicesimo titolare azzurro).

ALL. MANCINI: 8. Ha il merito di avere fatto recuperare all’Italia grinta, lucidità sotto porta e convinzione nei propri mezzi dopo la Caporetto della mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 sotto la gestione Ventura. Interpretazione perfetta della partita odierna, con l’ampio utilizzo delle fasce laterali a fare la differenza.

LE PAGELLE DELLA TURCHIA

CAKIR 5. Attento su tutte le situazioni di pericolo, compresa la sassata di Spinazzola in avvio di ripresa e la botta da fuori di Locatelli pochi istanti più tardi. Nulla può sul primo gol subìto. Mezzo voto in meno per la respinta centrale sulla battuta a rete di Spinazzola, che consente a Immobile di gonfiare la rete, e altro mezzo voto in meno per l’errore nel rinvio con i piedi che provoca il 3-0 azzurro.

CELIK 5. Si fa saltare spesso e volentieri da Spinazzola, che stravince il testa a testa con il difensore turco. Nel primo tempo un suo intervento scomposto con le braccia nella propria area “rischia” di regalare un penalty agli Azzurri.

DEMIRAL 5. Prestazione attenta nel primo tempo, poi gaffe clamorosa al 53′ sul traversone di Berardi: infila la propria porta con un intervento con il petto. Lo stadio Olimpico, decisamente, non gli porta fortuna: qui si lesionò i legamenti crociati di un ginocchio in occasione di un confronto tra la “sua” Juventus e la Roma.

SOYUNCU 4. Fa peggio di tutti in difesa: lanci imprecisi a tagliare il campo, errori di misura, svarioni difensivi e braccia larghissime. La summa perfetta di tutto ciò che non deve fare un centrale.

MERAS 5. Soffre tantissimo la velocità di Berardi, in stato di grazia. Il confronto sulle fasce vede uscire i turchi nettamente sconfitti.

YOKUSLU 5. Impalpabile, non riesce a fare la differenza e a incidere. (65′ KAHVECI 5. Entra e l’Italia va sul 2-0. Non è colpa sua, chiaro, ma psicologicamente non l’ha aiutato).

KARAMAN 5.5. Idem come sopra, leggermente più coinvolto nella sfida. La differenza è minima. (76′ DERVISOGLU NG. Non incide)

TUFAN 5. Nel primo tempo lotta e combatte, nella ripresa cala vistosamente e perde un pallone sanguinoso nella propria metà campo, che per poco non manda in porta l’Italia per il raddoppio. (65′ AYHAN 5. Vedi Kahveci).

YAZICI NG. Quarantacinque minuti di anonimato assoluto, con la Turchia che non si palesa praticamente mai dalle parti di Donnarumma. Poi, il cambio. (45′ UNDER 6. Il migliore dei suoi: corre da una parte all’altra del campo, insegue la sfera, prova a impensierire la nostra difesa. Forse inserirlo nello starting eleven non sarebbe stata una cattiva idea…).

CALHANOGLU 5.5. Qualche sprazzo del suo talento nel primo tempo, poi paga la sterilità avanzata della Turchia e si eclissa.

BURAK YILMAZ 6. Nel primo tempo fa tutto lui per la Turchia: detta i tempi dei lanci, si incunea in profondità e costringe Donnarumma all’uscita bassa. Soffre la carenza di palloni appetibili.

ALL. GUNES 5. Ci ha provato, ma l’Italia è di un livello qualitativo evidentemente superiore ai suoi ragazzi, che comunque, con maggiore concentrazione, possono ancora dire la loro in chiave qualificazione.

PAGELLE ITALIA TURCHIA: PRIMO TEMPO

Gli Europei 2020 hanno ufficialmente preso il via e noi vi proponiamo le pagelle del primo tempo di Italia Turchia, con le prestazioni migliori e peggiori delle due compagini in campo. Al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco le formazioni sono rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sullo 0 a 0. Buona partenza da parte degli Azzurri, che hanno messo da subito in funzione la catena di destra con Florenzi e Berardi e, successivamente, quella di sinistra con Spinazzola e Insigne. Ghiotte chance per Ciro Immobile al 2′ e per Lorenzo Insigne al 18′, avversari che hanno faticato a reggere l’onda d’urto del pressing nostrano, rendendosi pericolosi in un’unica circostanza con Burak Yilmaz (bravo e attento Donnarumma in uscita bassa).

PAGELLE ITALIA TURCHIA: I VOTI DEL PRIMO TEMPO

VOTO ITALIA (PRIMO TEMPO): 7. Gli uomini di Mancini tengono il pallino del gioco e producono occasioni importanti, ma l’imprecisione e la solidità difensiva dei turchi impediscono loro di trovare il vantaggio.

MIGLIORE ITALIA (PRIMO TEMPO): CHIELLINI 6,5. Emozionato durante l’inno di Mameli, poi concentrato e inamovibile sul rettangolo di gara. Contiene bene e va vicino al gol su uno schema da palla inattiva.

PEGGIORE ITALIA (PRIMO TEMPO): JORGINHO 6. Difficile trovare un peggiore in questo primo tempo, la scelta ricade sul centrocampista campione d’Europa con il Chelsea per le difficoltà a creare corridoi vincenti per i compagni con i suoi lanci.

VOTO TURCHIA (PRIMO TEMPO): 5,5. In grave difficoltà la squadra di Gunes, che soffre il pressing italiano fin dalle prime battute e si affidano soltanto alle ripartenze e ai (pochi) lanci lunghi per Yilmaz.

MIGLIORE TURCHIA (PRIMO TEMPO): BURAK YILMAZ 6. Lotta e svaria su tutto il fronte offensivo, nel tentativo di creare pericoli e, soprattutto, di fare rifiatare la sua squadra, che raramente riesce a mantenere il possesso palla.

PEGGIORE TURCHIA (PRIMO TEMPO): SOYUNCU 4. Disastri in serie per Soyuncu, che sbaglia alcuni cambi di campo, poi tocca il pallone in area con il braccio (non sanzionato da Makkelie). Indubbiamente il difensore è stato il peggiore della compagine turca.