L’Olanda batte l’Austria per 2-0 giocando una grande partita dal punto di vista dell’intensità, con un solo leggero calo nel finale. Il vantaggio si è materializzato per gli Orange già all’11’ del primo tempo, con un rigore guadagnato da Dumfries per fallo di Alaba. E’ il VAR a richiamare l’arbitro che concede il penalty trasformato da Depay. Nel primo tempo l’Austria non combina quasi nulla offensivamente, e sono Depay e Wijnaldum ad andare molto vicini al raddoppio. Nella ripresa stesso copione, una girata di De Ligt viene salvata quasi sulla linea, ma a metà secondo tempo Depay lancia nello spazio Malen che con rapidità punta la porta e serve l’accorrente Dumfries, che appoggia in rete il pallone che congela la partita. Può fare poco l’Austria che nel finale prova a riaprire la partita ma l’Olanda chiude e si qualifica anticipatamente per gli ottavi di finale, per gli austriaci sarà decisiva la terza sfida del girone contro l’Ucraina.



VOTO PARTITA 6,5 – E’ l’Olanda a fare il bello e il cattivo tempo, accelerando e rallentando a suo piacimento. Ottima impressione degli Orange che però approfittano di un avversario eccessivamente passivo.
VOTO OLANDA 6,5 – Una prova convincente e senza le sbavature del match contro l’Ucraina a livello difensivo, l’impressione però è che gli avversari abbiano facilitato la vita agli Orange.
VOTO AUSTRIA 5 – Contro la Macedonia del Nord si erano visti tanti errori ma anche cose buone, stavolta c’è stata solo passività aggiunta agli errori di cui sopra. Tardivo il risveglio nel quarto d’ora finale.
VOTO ARBITRO: OREL GRINFEELD 6,5 – Per il rigore che vale il vantaggio olandese si affida al VAR, viene presa la decisione giusta. Per il resto partita che scorre tranquilla sotto la sua direzione anche grazie alla correttezza dei calciatori.



I VOTI DELL’OLANDA

STELEKENBURG 6 – Sfida più che tranquilla, nelle uscite alte fa valere la sua esperienza, per il resto viene sollecitato ben poco dagli attaccanti avversari.
DUMFRIES 7,5 – Due gol in due partite e stasera anche il rigore del vantaggio procurato: l’esterno destro di De Boer si sta distinguendo tra le rivelazioni di questa prima fase dell’Europeo.
DE VRIJ 6 – Primo tempo un po’ sottotono, con qualche distrazione in impostazione. Sale di tono nella ripresa presentandosi anche con costanza in area avversaria
DE LIGT 6,5 – Sfiora il gol nel secondo tempo, eccelle nelle palle alte anche se qualche sbavatura in velocità conferma come abbia bisogno di essere sempre al massimo per rendere al meglio.
BLIND 6,5 – Partita diligente come terzo centrale, c’è da dire che gli austriaci non producono chissà quale pressione. (dal 64′ AKE’ 6 – Entra concentrato, evitando le sbavature che per poco non sono costate care contro l’Ucraina).
VAN AANHOLT 6 – Prova senza infamia e senza lode, riesce a coprire bene il suo lato ma quando viene attaccato produce qualche scricchiolio sulla tenuta difensiva dei suoi. (dal 64′ WIJNDAL 6 – Porta più dinamismo ma non maggiore decisione).
DE ROON 6,5 – Non era stato particolarmente brillante contro l’Ucraina, stavolta è salito di tono portando maggiore dinamismo sulla mediana. (dal 74′ GRAVENBERCH 6 – Prova a portare freschezza nel finale)
WIJNALDUM 7,5 – La sua è una stella che brilla luminosa, nel secondo tempo sembra sdoppiarsi per dinamismo e applicazione. Davvero importante la sua prova nell’economia del gioco olandese.
F. DE JONG 7 – Prova di sostanza, nel primo tempo fa “rimbalzare il pallone” a centrocampo non permettendo all’Austria di salire, poi nella ripresa cala un po’ d’intensità, forse anche volutamente per risparmiare energie.
WEGHORST 6,5 – Il suo Europeo è iniziato nello scetticismo, il suo spirito di sacrificio dimostra come la sua scelta in avanti sia stata tutt’altro che casuale. (dal 64′ MALEN 7 – Entra e si distingue subito per la cavalcata che regala a Dumfries il pallone del 2-0).
DEPAY 7 – Freddo sul rigore trasformato, impreciso in altre azioni sotto porta ma l’invenzione che fa nascere il gol del 2-0 è un vero cioccolatino. (dal 82′ L. DE JONG 6 – Entra con voglia, pur con pochi minuti a disposizione).
CT DE BOER 7 – Si è già preso il primo posto nel girone imponendo la forza delle sue idee, il modulo non esalta i puristi Orange ma la squadra è organizzata e i suoi scudieri, come Weghorst in avanti, stanno dando tutto per ripagare la sua fiducia. Occhio a questa Olanda capace di giocare con la forza dei nervi distesi.



I VOTI DELL’AUSTRIA

BACHMANN 6,5 – Incolpevole sui gol subiti, si rende protagonisti nel secondo tempo di alcuni interventi di livello, riscattando la “papera” contro la Macedonia del Nord.
LAINER 5 – La sua spinta a destra risulta impalpabile, è uno degli elementi di maggior esperienza internazionale e da lui ci si attende sicuramente di più.
DRAGOVIC 5,5  Svetta sulle palle alte ma paga un po’ di lentezza, che si accentua quando la difesa deve restare alta. (dal 84′ LIENHART Senza voto).
HINTEREGGER 5 – Spesso fuori tempo, è lui che lascia in gioco Malen sul gol del 2-0 olandese, quello che taglia le gambe agli austriaci. Anche lui delude rispetto ai suoi abituali standard.
ULMER 5 – Prestazione opaca, l’Austria soffre molto sul lato mancino e quando Depay si sposta sul suo lato sono dolori.
BAUMGARTNER 6 – Sembra avere una marcia in più rispetto ai compagni dal punto di vista della corsa e dell’iniziativa, ma paga questa generosità calando sensibilmente nella ripresa. (dal 70′ LAZARO 6 – Con l’Olanda un po’ ferma a gestire il doppio vantaggio si mette in luce con un paio di iniziative).
SCHLAGER 6 – Fa parecchia confusione in mezzo al campo in alcuni casi, ma almeno rispetto ai compagni è uno degli ultimi ad arrendersi, cercando di fare filtro strenuamente nel primo tempo. (dal 84′ ONISIWO Senza voto).
LAIMER 4,5 – Al contrario di Schlager, sembra arrendersi prima ancora di scendere in campo. Statico, la sua forza sembra prosciugata e tatticamente non trova la quadra, sostituzione obbligata per lui. (dal 61′ GRILLITSCH 5,5 – Non fa tanto di più ma almeno sta attento a non lasciare buchi, nonostante la squadra sia sbilanciata).
ALABA 5 – Disastroso il primo tempo, rigore procurato e Depay che quasi si diverte a scherzarlo. Nella ripresa ci mette l’orgoglio e sfiora il gol dalla distanza, ma lui dovrebbe essere il punto di forza dell’Austria, non una comparsa spaurita.
SABITZER 4,5 – Anche lui finisce nel “Chi l’ha visto” giornaliero, è vero che in avanti mancano rifornimenti ma lui non va oltre uno sterile pressing che crea solo qualche lieve grattacapo a De Vrij nel primo tempo.
GREGORITSCH 4,5 – Anche lui impalpabile, non ci mette né il fisico né la tecnica, troppo timido per spaventare avversari di qualità. (dal 61′ KALAJDZIC 5 – Mezz’ora spesa male in una situazione comunque complicata).
CT FODA 5 – L’impressione è che il “caos organizzato” visto contro la Macedonia del Nord sia stata la spia di tanti problemi visti anche oggi. Da rivitalizzare un attacco al momento quasi disarmante, certo se poi anche i big come Alaba tradiscono le cose da difficili diventano impossibili.

LE PAGELLE DI OLANDA AUSTRIA NEL PRIMO TEMPO

Nel primo tempo di Olanda Austria sono stati gli Orange a chiudere in vantaggio il match alla Johann Crujiff Arena di Amsterdam. A sbloccare il risultato è stato Memphis Depay all’11’ del primo tempo, grazie a un calcio di rigore trasformato, penalty concesso per un fallo di Alaba su Dumfries segnalato all’arbitro dal VAR. Giornata no per Alaba che rischia grosso facendosi scappare di nuovo Depay, che conclude sull’esterno della rete. Quindi prima dell’intervallo ancora occasioni da gol per l’Olanda, che vede Depay sprecare una grande occasione calciando fuori a porta spalancata, quindi è Ulmer a immolarsi per salvare su un tentativo di Wijnaldum. Austria quasi non pervenuta dalle parti di Stekelenburg, la squadra allenata da Franco Foda dovrà fare molto di più per cambiare l’inerzia della partita nella ripresa.

LE PAGELLE DI OLANDA AUSTRIA: I VOTI DEL PRIMO TEMPO

VOTO OLANDA 7 – La Nazionale allenata da Frank De Boer parte ad alti ritmi, per l’Austria è difficile uscire dalla propria metà campo e in più non ci sono gli svarioni che hanno messo in difficoltà gli Orange nella partita contro l’Ucraina.
MIGLIORE OLANDA: WIJNALDUM 7 – Dominatore a centrocampo e sulla trequarti, sfiora il gol nel finale e dimostra di essere un giocatore di livello internazionale, forse il fulcro della forza dell’Olanda in questo Europeo.
PEGGIORE OLANDA: DE VRIJ 5,5 – Un paio di errori in impostazioni, qualche sofferenza sulle palle alte: l’Austria attacca poco ma sembra peccare un po’ di concentrazione.

VOTO AUSTRIA 5 – Davvero troppo rinunciataria la selezione austriaca, praticamente nulla sul fronte offensivo e con lode sbavature difensive già viste contro la Macedonia del Nord che sono tornate, immancabili.
MIGLIORE AUSTRIA: BAUMGARTNER 6 – L’unico che prova a spingere con una certa continuità, l’Austria fatica a ripartire ma quando il pallone finisce dalle sue parti c’è speranza.
PEGGIORE AUSTRIA: ALABA 5 – Pessima serata per ora per il nuovo acquisto del Real Madrid, causa il rigore trasformato da Depay e vede scappar via gli avversari a gran velocità.