PAGELLE POLONIA SLOVACCHIA: I VOTI DELLA PARTITA
Polonia Slovacchia, partita valida per il gruppo E degli Europei 2020, termina con la vittoria a sorpresa della nazionale slovacca, che a San Pietroburgo inizia benissimo il suo percorso nella competizione continentale. Nel primo tempo le due nazionali si studiano fino alla sfortunata autorete di Wojciech Szczeny, un rimpallo con il palo su conclusione di Mak; la Slovacchia emerge in maniera maggiore pur senza strafare, ma a differenza di una Polonia spaesata e incapace di reagire. Nella ripresa Karol Linetty segna dopo pochi secondi, ma Krychowiak lascia i polacchi in inferiorità numerica e Milan Skriniar ne approfitta quasi subito con la rete della vittoria. Ora vediamo le pagelle di Polonia Slovacchia, con i voti alle nazionali e ai giocatori.
VOTO POLONIA 5,5 – Senza troppe idee offensive, senza troppa spinta, penalizzata da un paio di episodi che però sono anche figli di una leggerezza di fondo che ne ha caratterizzato la prestazione. Da rivedere con maggiore aggressività, ma questa sconfitta è già una mazzata particolarmente pesante.
VOTO SLOVACCHIA 7 – Vince da squadra cinica: trova il gol alla prima vera occasione, sfrutta nel migliore dei modi la superiorità numerica dimostrando di saper leggere i momenti della partita, e poi ha singoli che possono fare la differenza. Sorpresa o realtà? Lo scopriremo cammin facendo agli Europei 2020…
POLONIA
SZCZESNY 5,5 – L’autorete è un rimpallo fortuito, ma lui in quel frangente avrebbe dovuto coprire meglio il suo palo e invece il pallone passa. Incolpevole sulla rete di Skriniar, per il resto prova di ordinaria amministrazione.
BERESZYNSKI 5 – Sorpreso e saltato netto da Mak in occasione del primo gol, quando prende le misure è tardi e in generale non riesce mai a garantire la spinta giusta per fare la differenza offensivamente.
GLIK 6 – Guida la difesa con la consueta leadership e centralmente la Polonia soffre poco, sul gol di Skriniar è sorpreso come tutti gli altri e forse avrebbe potuto fare qualcosa in più.
BEDNAREK 6 – Giudizio sostanzialmente analogo al compagno di reparto, e dunque anche il voto ne è la conseguenza.
RYBUS 6 – Non garantisce la consueta spinta, anche se è lui a mettere sul piede di Linetty il gol del pareggio polacco. Dalla sua parte comunque la Slovacchia fa poco, lui potrebbe sicuramente crescere.
LINETTY 6,5 – Primo tempo da comparsa, ma stappa la ripresa con il gol del temporaneo pareggio per la sua nazionale, prende coraggio e sfiora la doppietta. Ingiustamente sostituito, ma tatticamente poteva starci.
KRYCHOWIAK 5 – Poco appariscente in regia, rovina tutto con l’espulsione che appena dopo l’ora di gioco lascia i suoi in inferiorità numerica, complicando la vita di Paulo Sousa e dei suoi compagni.
KLICH 5 – Non si vede praticamente mai: dei centrocampisti è il peggiore almeno fino a che Krychowiak decide di farsi buttare fuori. Forse, Paulo Sousa avrebbe dovuto sostituire lui e non Linetty.
JOZWIAK 5,5 – Prova incolore anche per lui: ci ha provato, ma non ha mai sfondato a causa dell’attenta difesa slovacca che raramente gli ha lasciato il tempo per ragionare ed esprimersi con le sue accelerazioni.
LEWANDOWSKI 5 – Non pervenuto: mister 41 gol in Bundesliga si fa vedere solo nel recupero, prima mancando la porta e poi assistendo Swiderski che quasi pareggia. Troppo poco, ma ci sta che sia stanco; la Polonia deve sperare che si riprenda in fretta…
ZIELINSKI 6 – Voto di incoraggiamento, anche perché nel primo tempo è stato quasi solo contro tutta la Slovacchia e comunque ci ha messo impegno e qualità. Per incidere davvero però servirà un cambio di passo.
CT PAULO SOUSA 5,5 – Polonia lenta e prevedibile, poco lucida nel costruire gioco; vero è anche che lui ha messo in campo la squadra migliore ed è stato tradito da alcuni singoli. Ha le capacità per risalire la corrente, ma deve incidere di più a gara in corso.
SLOVACCHIA
DUBRAVKA 6,5 – Incolpevole sul gol di Linetty, inoperoso quasi per tutta la partita, all’ultimo secondo cancella il possibile pareggio e guadagna la pagnotta a pieno titolo, già nel primo tempo aveva disinnescato una velenosa punizione di Rybus.
PEKARIK 6 – Zielinski lo mette in difficoltà con i movimenti ad accentrarsi, lui però ci mette mestiere e con il passare del tempo riesce a prendere le misure al trequartista del Napoli, uscendo dal match in bello stile.
SKRINIAR 7,5 – Cancella Lewandowski giocando la solita partita di grinta e qualità a guida della difesa (e non è una novità), poi timbra il gol del nuovo vantaggio per i suoi. Imprescindibile per la nazionale di Tarkovic.
SATKA 6,5 – Non appariscente come il centrale dell’Inter, ma certamente anche lui contribuisce a togliere Lewandowski dalla partita ed è bravo quando esce sugli esterni per aiutare i compagni di squadra.
HUBOCAN 6,5 – Se Jozwiak non si accende mai è anche merito della sua prestazione ordinata; senza strafare riesce comunque a garantire sicurezza al reparto, sicuramente sufficiente.
HARASLIN 6 – Niente di che, ma la Slovacchia vince la partita anche grazie alla solidità del centrocampo e Haraslin è sicuramente un fattore, perché costringe Rybus a rimanere sempre sulle sue.
KUCKA 6 – Primo tempo in confusione e affanno, qualche fallo di troppo ma poi prende le misure agli avversari e non a caso la Slovacchia prende in mano l’inerzia della partita, la sua esperienza servirà anche più avanti.
HROMADA 6,5 – Ordinato in mezzo al campo: fa legna, distribuisce il gioco, cerca anche la soluzione personale in una partita bloccata. Guadagna una sufficienza piena.
MAK 7 – L’autorete di Szczesny è un suo gol a metà, nel primo tempo folleggia quasi imprendibile a sinistra e poi è lui a disegnare l’angolo che genera il secondo gol della Slovacchia. Uomo della provvidenza.
HAMSIK 5,5 – Ci ha provato nel primo tempo senza fortuna, la sua ripresa è stata in calo. Non è stato determinante come un tempo, ma da buon capitano ha indicato la rotta senza volersi mettere in proprio, serviva anche questo.
DUDA 6 – Centravanti boa che è abituato a giocare per gli altri. I suoi movimenti favoriscono le sfuriate esterne e infatti Mak ne approfitta presto, prezioso lavoro sporco finchè Tarkovic decide di dargli riposo.
CT TARKOVIC 7 – La sua Slovacchia ha grinta, prende subito le redini della partita ed è cinica: segna alla prima occasione, sfrutta quasi subito la superiorità numerica. Può fare strada, questa vittoria aiuterà anche il morale.
LE PAGELLE DI POLONIA SLOVACCHIA NEL PRIMO TEMPO
Il primo tempo di Polonia Slovacchia ci ha consegnato una partita spezzettata, al momento decisa da un episodio: l’autorete di Wojciech Szczesny al 18’ minuto, una carambola fortuita sulla conclusione di Mak. Per il resto, non c’è davvero molto da segnalare: a San Pietroburgo le due nazionali all’esordio degli Europei 2020 hanno dato vita a 45 minuti in cui le occasioni vere non si sono viste, qualche conclusione da fuori e pochi brividi per i portieri avversari. Non resta allora che vedere quello che succederà nel secondo tempo…
LE PAGELLE DI POLONIA SLOVACCHIA: I VOTI DEL PRIMO TEMPO
VOTO POLONIA 5,5 – Mette il naso fuori dalla metà campo con il passare dei minuti e va anche alla conclusione, ma non è mai precisa quando si tratta di far male a Dubravka che vive sonni tranquilli. Buona lena, ma l’intensità ancora non è quella migliore.
MIGLIORE POLONIA: ZIELINSKI 6 – Il gioco passa sempre dalle sue parti, ma non si può dire che il trequartista del Napoli abbia davvero acceso la luce; forse il meno peggio dei suoi perché si mette sempre in visione dei compagni, serve però la sterzata.
PEGGIORE POLONIA: BERESZYNSKI 5 – Mak lo lascia sul posto in occasione del gol, e in generale la Polonia soffre da quella parte anche perché Jozwiak gli dà raramente supporto concreto. Nel secondo tempo lo vedremo osare di più?
VOTO SLOVACCHIA 6,5 – Non molto più della Polonia, ma se non altro sfrutta l’occasione che le capita e con il passare dei minuti cresce anche in sicurezza, concedendo agli avversari solo conclusioni da fuori che per ora non fanno male.
MIGLIORE SLOVACCHIA: MAK 6,5 – La sua accelerazione provoca l’autorete di Szczesny e arriva a corredo di una porzione di primo tempo in cui si rende l’uomo più pericoloso, le sue accelerazioni costringono Bereszynski sulla difensiva.
PEGGIORE SLOVACCHIA: KUCKA 5,5 – Leggermente in affanno in mezzo al campo, nei primi minuti della partita deve spesso ricorrere al fallo per non farsi saltare secco ed evitare la superiorità numerica. Papabile sostituzione in avvio di ripresa?