Falsa partenza per la Spagna contro la Svezia: solo 0-0 per le Furie Rosse che hanno pure avuto le occasioni per vincere, ma non sono riuscite a superare il muro difensivo avversario. Grande protagonista è stato soprattutto il portiere svedese Olsen, che al 16′ del primo tempo su Dani Olmo e allo scoccare del 90′ su Gerard Moreno ha opposto due incredibili interventi, salvando su due colpi di testa che parevano a colpo sicuro. Al 36′ è stato poi Morata a sprecare il gol che avrebbe sbloccato la partita, calciando malamente a lato dopo uno svarione di Danielson. Dall’altra parte la Svezia ha fatto praticamente catenaccio, ma le sgroppate di Isak hanno creato più di un problema alla difesa spagnola e un salvataggio sulla linea di Marcos Llorente, con relativo palo, ha negato il gol all’attaccante della Real Sociedad. Il pari alla fine sta stretto alla Spagna che dovrà fare però di più per essere tra le grandi protagoniste di questo Euro 2020.



VOTO PARTITA 6 – Sicuramente non il match più spettacolare in questo avvio degli Europei: cose interessanti si sono viste e occasioni da gol ci sono state, le parte di Olsen sicuramente si sono fatte apprezzare. Ma dalla Spagna ci si aspettava qualcosa in più, anche solo dal punto di vista del ritmo.

VOTO SPAGNA 5,5 – L’atteggiamento passivo della Svezia non ha di certo aiutato la Roja, ma le soluzioni offensive sono parse limitate e la mente è andata agli assenti, come il laziale Luis Alberto o Asensio e Isco del Real, che avrebbero potuto dare qualcosa in più nella fase più chiusa del match.



VOTO SVEZIA 6,5 – Risultato positivo e grandi risposte dalle “estremità”, con le parate di Olsen e le giocate di Isak. Ma la squadra di Andersson non è certo un bel vedere, con la rinuncia al gioco che nella ripresa è diventata completa.

VOTO ARBITRO VINCIC 7 – Partita corretta e gestita dai palleggiatori, deve usare poco il fischietto e ancor meno il cartellino, il direttore di gara sloveno si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa.

LE PAGELLE DELLA SPAGNA

UNAI SIMON 6 – La Svezia non lo sollecita eccessivamente ma rischia grosso nel primo tempo su una giocata di Isak che lo supera netto. Non la partita che ricorderà a fine carriera.
MARCOS LLORENTE 6,5 – Provvidenziale il suo salvataggio sulla linea su Isak nel primo tempo, tiene comunque in maniera disciplinata il suo lato.
PAU TORRES 5.5 – Non regala abbastanza sicurezza a livello difensivo, Isak è un cavallone difficile da tenere a bada ma anche sul tenere la posizione, con gli svedesi molto forti di testa, soffre.
LAPORTE 6 – Se la cava d’esperienza su un paio di situazioni spinose, riesce a reggere l’urto del gioco aereo svedese anche se non deve fare gli straordinari.
JORDI ALBA 5.5 – Non riesce a spingere come vorrebbe dal suo lato, la Svezia è copertissima e alla fine lo lascia bloccato sul suo lato, senza riuscire a partire in proiezione offensiva.
KOKE 7 – La Spagna eccelle nel palleggio e lui è sicuramente l’esempio di questa qualità, primo tempo di grande personalità, poi finisce un po’ imbottigliato nella ripresa. (dal 87′ FABIAN RUIZ senza voto)
RODRI 5,5 – Classica prestazione senza infamia e senza lode, non riesce a creare spazi nell’intasatissima mediana con gli avversari che concedono solo passaggi stretti. (dal 66′ THIAGO ALCANTARA 6 – Porta forze fresche nel palleggio, ma le idee per vie centrali non trovano svolte particolari col suo ingresso in campo).
PEDRI 5,5 – Prova opaca la sua, cerca iniziative che vengono sistematicamente soffocate dal pressing avversario.
DANI OLMO 6 – Per lui grida vendetta la parata di Olsen su un colpo di testa che sembrava un gol fatto. Parte bene ma col passare dei minuti la sua prova diventa sempre più anonima. (dal 74′ GERARD MORENO 6 – Olsen gli nega un gol fatto, è l’unico che riesce a combinare qualcosa nei minuti finali sul piano degli inserimenti in area).
MORATA 5.5 – La generosità alza un po’ il voto ma sulla partita pesa molto l’errore grossolano nel primo tempo: la Svezia concede pochissimo, uno come lui non può ciabattare a lato un pallone solo da spingere in rete. (dal 66′ SARABIA 5,5 – Non porta nulla di più dell’opaco Morata, unico guizzo il cross per l’occasione di Moreno al 90′).
FERRAN TORRES 5.5 – Anche lui fa pochino, rispetto a Morata prova a svariare maggiormente sul fronte offensivo ma il piatto piange, d’altronde la Svezia soprattutto nel secondo tempo oppone praticamente due linee difensive. (dal 74′ OYARZABAL 5,5 – Prova a portare freschezza sulla sinistra, produce un paio di guizzi ma niente più).
CT LUIS ENRIQUE 5,5 – I suoi avrebbero meritato la vittoria ai punti, non ci sono dubbi. Ma le sue scelte sicuramente faranno discutere, alla squadra contro un avversario così chiuso in difesa manca fantasia e giocatori importanti sono stati lasciati a casa. In più Morata non sembra ancora il centravanti migliore per questa squadra.



LE PAGELLE DELLA SVEZIA

OLSEN 7.5 – Primo tempo sopra le righe con una parata da urlo su Dani Olmo, nella ripresa è sempre attento in particolare nelle uscite e si concede un paio di prese plastiche, per poi piazzare la parata salva-risultato su Gerard Moreno. Una garanzia.
LUSTIG 6 – Prova di grande forza sulla fascia destra, si sgancia all’occorrenza, peccato per un grossolano errore su un inserimento in area che pareva vincente. (dal 75′ KRAFTH 6 – Mette fisico e sostanza nella strenua difesa finale).
LINDELOF 7 – Domina l’area e di testa non fa passare nulla, si conferma elemento di grande spessore internazionale e soprattutto di personalità.
DANIELSON 5,5 – Primo tempo di sofferenza con uno svarione che non si tramuta in gol avversario solo per gentile concessione di Morata. Nella ripresa migliora un po’ con la Svezia molto compatta in difesa.
AUGUSTINSSON 6,5 – Da laterale mancino di difesa gioca soprattutto come marcatore aggiunto, aiuto prezioso che non permette alla Spagna di sfondare nei momenti di massima pressione.
LARSON 6 – Supporta diligentemente Lustig sulla destra, partita passata più a fare attenzione difensivamente che a proporsi come ala aggiunta.
OLSSON 7 – Inesauribile in mezzo al campo, la Spagna tiene palla ma lui ringhia addosso ai portatori senza farli ragionare, anche per questo le Furie Rosse creano poco. Chiude con gli inevitabili crampi. (dal 84′ CAJUSTE Senza voto).
EKDAL 6.5 – Vecchia conoscenza del campionato italiano, sa mettere sostanza in mezzo al campo cercando al tempo stesso di spezzare un po’ il possesso palla ossessivo degli avversari.
FORSBERG 6 – Tatticamente anche lui gioca una partita di grande applicazione, senza aggiungere però grandi idee dal punto di vista offensivo. (dal 84′ BENGTSSON Senza voto).
BERG 6 – Nella ripresa manca una buona chance, pensa più a sacrificarsi che ad assistere Isak in avanti, lo spirito è comunque quello giusto. (dal 69′ QUAISON 6 – Non vede praticamente palla in avanti, decide di dare una mano in difesa vista la mancanza di rifornimenti in avanti)
ISAK 7 – Rivelazione della partita, finché resta in campo la difesa spagnola non può rilassarsi del tutto. Forse viene tolto in un momento inopportuno, fuori lui la Svezia si spegne completamente in fase offensiva. (dal 69′ CLAESSON 6 – Anche lui mette forza soprattutto nel “catenaccio” finale, in avanti non c’è più nulla da fare e si sacrifica).
CT ANDERSSON 6,5 – Il risultato è sicuramente di prestigio e dal punto di vista difensivo e dell’organizzazione i suoi restano una garanzia. Ma in attacco la Svezia fa davvero poco e quando viene tolto Isak, forse prematuramente, la partita nella metà campo spagnola finisce. Promosso a patto di proporre soluzioni diverse nelle altre partite del girone.

LE PAGELLE DI SPAGNA SVEZIA: PRIMO TEMPO

E’ terminato senza gol il primo tempo della sfida del girone E tra Spagna e Svezia all’Estadio Olimpico de la Cartuja. Nonostante il 79% di possesso palla la Nazionale allenata da Luis Enrique non è riuscita a sfondare. Due grandi occasioni da gol per gli spagnoli che al 16′ hanno visto il portiere svedese Olsen dire no a un colpo di testa ravvicinato di Dani Olmo che pareva davvero a colpo sicuro. Al 36′ Danielson sbaglia e Morata appoggia fuori tutto solo davanti a Olsen, davvero un errore clamoroso quello del centravanti della Juventus. Al 41′ però è Isak a bucare la difesa spagnola ma sul suo diagonale è provvidenziale il salvataggio di Llorente sulla linea, col pallone che sbatte poi sul palo ed esce fuori. La supremazia territoriale della Spagna è stata evidente ma la formazione iberica deve fare molta attenzione a non lasciare spazio al contropiede svedese, potenzialmente letale.

LE PAGELLE DI SPAGNA SVEZIA: I VOTI DEL PRIMO TEMPO

VOTO SPAGNA 6 – La squadra di Luis Enrique ha tenuto costantemente in mano il pallino del gioco ma non ha creato abbastanza in attacco. Le occasioni ci sono state ma le Furie Rosse hanno peccato di concretezza, affidandosi a un possesso spalla come al solito schiacciante ma sterile.
MIGLIORE SPAGNA: KOKE 6.5 – Manca il gol di poco in diagonale, il suo è comunque un moto perpetuo a sostegno della manovra offensiva spagnola. Giocatore di livello, prova a far valere esperienza e personalità in una situazione di evidente stallo.
PEGGIORE SPAGNA: MORATA 5 – Il bomber juventino lotta provando ad essere un punto di riferimento per i suoi ma l’errore a tu per tu con Olsen è stato clamoroso, con tutto ciò che ne consegue in termini di risultato. Da lui certi sbagli non sono ammissibili.

VOTO SVEZIA 6 – Come sempre sparagnina e poco spettacolare ma la formazione svedese resta comunque concreta e soprattutto riesce a pungere al momento giusto. Il gol mancato d’un soffio da Isak è la prova che all’occorrenza gli svedesi sono pronti a far male.
MIGLIORE SVEZIA: OLSEN 7 – Fornisce un’impressione di grande prontezza, miracoloso il suo intervento appena dopo il quarto d’ora su Dani Olmo che salva la situazione per i suoi. Una sola incertezza nel finale ma riesce comunque a metterci una pezza.
PEGGIORE SVEZIA: DANIELSSON 5 – Per grazie ricevuta Morata sbaglia il gol che gli aveva gentilmente concesso con uno svarione pesantissimo. In generale quando la difesa svedese traballa c’è sempre il suo zampino, fatica non poco nelle scelte di tempo sugli anticipi.