Le pagelle di Verona Milan parlano di una gara decisa da un calcio di rigore realizzato dal pistolero Piatek. Il polacco aveva siglato anche un’altra rete, annullata dall’arbitro grazie all’ausilio del var, non senza polemiche. La gara è stata fortemente condizionata dal cartellino rosso rifilato, giustamente, nel primo tempo a Stepinski.
VOTO PARTITA 6.5 – Le emozioni non mancano, anche se le decisioni arbitrali hanno molto limitato un Verona generoso ma anche apprezzabile sul piano del gioco. L’impressione è che il rodaggio per il Milan sia tutt’altro che finito, ma i tre punti valgono oro.
VOTO VERONA 7 – In 10 la squadra di Juric, come già era accaduto contro il Bologna, sembra esaltarsi. Stavolta non riesce a fare risultato, ma è comunque una prestazione che fa sperare bene per il futuro e per la conquista della salvezza.
VOTO MILAN 6.5 – La vittoria era fondamentale ed è arrivata, ma la squadra di Giampaolo non è mai riuscita a brillare, neppure quando la superiorità numerica ha aumentato gli spazi, ed anzi ha anche rischiato di andare sotto. Tutti particolari che non devono sfuggire a Giampaolo per crescere.
VOTO ARBITRO Manganiello di Pinerolo 5 – Dubbi soprattutto sull’espulsione, il tocco di Stepinski sul pallone fa pensare a un gioco pericoloso punibile anche con l’ammonizione. Vede bene sul rigore e sul gol dello 0-2 annullato a Piatek, ma va in confusione sulla punizione finale conseguente all’espulsione di Calabria.
PAGELLE INDIVIDUALI VERONA
Silvestri 6.5 – Gioca sotto pressione ma riesce sempre a essere attento sulle conclusioni milaniste, più frequenti nella ripresa. Intuisce ma non arriva sul rigore di Piatek.
Rrahmani 7 – Prova di grande spessore, bravo nelle chiusure e allo stesso tempo in proiezione offensiva quando occorre.
Tutino (dal 34’st) 6 – Cerca di dare profondità a una squadra stanca nel finale.
Kumbulla 6.5 – Prova di grande attenzione per un giocatore che sicuramente si farà valere nella nostra Serie A.
Gunter 5.5 – Ingenuo in occasione del rigore procurato, braccio troppo largo: tra i difensori è probabilmente quello più in affanno.
Faraoni 6 – Cerca di fare attenzione sulla fascia destra, dopo l’espulsione di Stepinski sicuramente è costretto a limitare il suo raggio d’azione.
Amrabat 6.5 – Potenziale nuovo idolo del Bentegodi, è sicuramente apprezzabile il suo grande dinamismo, anche se non sempre le sue giocate sono precise.
Miguel Veloso 6 – Fa valere la sua esperienza in un centrocampo che rischia di restare in inferiorità a più riprese.
Lazovic 6 – Anche lui corre per due, anche se in alcuni casi fatica a fronteggiare i cambi di fronte che vengono imposti dal centrocampo milanista.
Zaccagni 6 – Prova di grande generosità, serve moltiplicare le energie e lui risponde presente, confermandosi un punto fermo della squadra giallobu. All’ultimo secondo sfiora il clamoroso pari.
Di Carmine (dal 34’st) 6 – Mette tutto nei minuti finali.
Verre 7 (MIGLIORE IN CAMPO) – Avrebbe meritato il gol, che gli viene negato dal palo e nel primo tempo da un pizzico di imprecisione.
Pessina (dal 22′ st) 6.5 – Entra bene in partita, costringe Calabria all’espulsione con la giocata finale.
Stepinski 5 (PEGGIORE IN CAMPO) – L’irruenza del suo intervento su Musacchio costa carissima al Verona, anche se qualche dubbio rimane.
L’allenatore Juric 6.5 – I suoi non meritava la sconfitta per quanto profuso in campo, in tre partite ha comunque fatto vedere un Verona diverso, molto più solido di quanto ci si aspettava. Finire una partita in 11 in casa potrebbe essere un ulteriore passo in avanti.
PAGELLE INDIVIDUALI MILAN
Donnarumma 6 – Si limita all’ordinaria amministrazione, viene graziato due volte, prima da Verre e poi dal palo.
Rodriguez 6 – Tiene la posizione anche se da parte sua sarebbe gradita un pizzico di intraprendenza in più.
Romagnoli 6.5 – Quando il Milan alza il baricentro si fanno apprezzare alcuni suoi recuperi d’autorità.
Musacchio 6 – Prova difensiva non memorabile ma senza sbavature, è lui che si becca il calcione che permette al Milan di giocare quasi tutta la partita in superiorità numerica.
Calabria 6 – Scende spesso e volentieri sulla sinistra, coglie un clamoroso palo, è sicuramente uno di quelli che si spende con maggior personalità. L’espulsione nel finale però gli costerà il derby.
Biglia 6 – L’argentino non riesce a salire in cattedra, gioca comunque una partita ordinata soprattutto quando il pressing avversario viene meno.
Calhanoglu 6.5 – Giampaolo gli chiede molto e cambia spesso la sua posizione, prima lo arretra, poi lo avanza e lui sa metterci fantasia. Procura il rigore della vittoria.
Kessie 5.5 – Confuso, continua a giocare spesso e volentieri fuori posizione: un giocatore da ritrovare.
Suso 6.5 – Vuoi o non vuoi è sempre lui a creare pericoli con maggiore continuità, soprattutto quando può svariare sul versante esterno che predilige.
Paqueta 5.5 – Stavolta fatica a trovare la posizione e in generale un senso ad una partita difficile. Giampaolo si accorge della sua poca incisività e lo sostituisce all’intervallo.
Rebic (dal 1′ st) 6 – Buon approccio al suo ritorno in Serie A, nel momento di massima pressione offensiva del Milan le sue giocate sono molto utili.
Piatek 6 – Si sblocca ed è una notizia importante, ma la prestazione è ancora ricca di sbavature. Deve ritrovare la forma migliore per tornare il Piatek dello scorso anno.
L’allenatore Giampaolo 6 – Il suo Milan deve fare di più e soprattutto trovare una precisa identità. Cambia molto durante la partita e non è segno di grande chiarezza, ma comunque porta a casa 6 punti in 2 partite, peraltro senza subire mai gol. Strana la scelta di operare una sola sostituzione.