Il cappuccino Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, è stato proclamato Santo il 16 giugno 2002. Per gran parte della sua vita il frate ha convissuto con le stimmate, le piaghe provocate a Gesù durante la sua passione. Fra’ Pio parlò per per la prima volta delle stimmate “provvisorie” l’8 settembre 1911, in una lettera indirizzata al padre spirituale di San Marco in Lamis: “In mezzo al palmo delle mani è apparso un po’ di rosso, grande quanto la forma di un centesimo, accompagnato da un forte e acuto dolore. Questo dolore è più sensibile alla mano sinistra. Anche sotto i piedi avverto un po’ di dolore”.



Il 20 settembre 1918 il cappuccino ricevette le stimmate “definitive” che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per cinquant’anni. Padre Pio venne visitato da un gran numero di medici, subendo incomprensioni e calunnie per le quali dovette sottostare a infamanti ispezioni canoniche: “È un bluff… Padre Pio ha tutte le caratteristiche somatiche dell’isterico e dello psicopatico… Quindi, le ferite che ha sul corpo… Fasulle…”, scrisse nella sua diagnosi padre Agostino Gemelli, medico, psicologo e consulente del Sant’Uffizio.



Le stimmate di Padre Pio: inalterate per 50 anni

Il dottor Pietro Gerardo Violi ha diretto il processo di canonizzazione di Padre Pio insieme a fra’ Gerardo di Flumeri: “Come uomo di scienza e di fede posso dire di essermi imbattuto in qualcosa di straordinario. Mi sono posto delle domande cui la medicina e la scienza in generale non riescono a dare delle risposte, delle spiegazioni plausibili”, ha confessato ad Avvenire, qualche anno fa, parlando del fenomeno delle stimmate. Il dottore ha parlato anche delle caratteristiche inspiegabili scientificamente delle stimmate di Padre pio: “Dalla loro comparsa e fino alla morte, quindi per 50 anni, non si sono mai alterate, rimanendo sempre uguali per grandezza, forma e vivacità”. Inoltre Violo ha ricordato che durante l’ultima Messa, come si vede dalle fotografie, Padre Pio aveva le stimmate che, poche ore dopo, alla morte erano completamente scomparse, senza lasciare alcun segno.

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