Le coppie di Pechino Express 2020 iniziano ad accusare la stanchezza che si trasforma in tensione. Lo sanno bene le Top, Ema Kovac e Dayane Mello, che quasi alla fine della nuova tappa che apre poi alla Corea finiscono per litigare e accusarsi a vicenda. In particolare Dayane se la prende con Ema per un errore che avrebbe potuto penalizzarle molto, ma questa replica che finora ha tenuto lei le redini del gioco e ha trovato poca iniziativa da parte dell’amica. La tensione dunque si fa sentire molto, anche perché nella prima parte della tappa le due ragazze sono arrivate ultime e non hanno potuto gareggiare per la prova vantaggio, conquistata invece dai Wedding Planner. Questo le mette inevitabilmente a rischio; riusciranno a salvarsi in vista della semifinale? (Aggiornamento di Anna Montesano)



Le Top a rischio?

“Le top”, la coppia formata dalle bellissime modelle Ema Kovac e Dayane Mello, sta compiendo un viaggio fatto di luci ed ombre a Pechino Express Le stagioni dell’oriente. Le due ragazze alternano grinta e deconcentrazione, fame di vittoria e rilassatezza, riuscendo comunque a superare ogni puntata e a proseguire il loro viaggio in Oriente. Non sono di certo tra le favorite per vincere l’adventure game di Rai Due, ma hanno comunque un discreto seguito e non solo per la loro bellezza. Si sono infatti conoscere per la simpatia e per il carattere bizzoso che a volte le ha portate anche a litigare. Come si comporteranno nella tappa in onda oggi?



Le top, Ema Kovac e Dayane Mello: così nelle scorse puntate di Pechino Express

Nella sesta tappa, quando Le Top, Ema Kovac e Dayane Mello, hanno dovuto affrontare la prima parte del viaggio in compagnia di due partner inusuali: la bionda Ema, infatti, è stata affiancata all’aitante Gennaro Lillio, mentre la prorompente Dayane ha dovuto affrontare il viaggio assieme a Soleil Sorge, nonostante la loro manifesta incompatibilità caratteriale. “Le top” hanno dimostrato di essere in grado di adattarsi ai loro nuovi compagni di viaggio, perdendo però parte della complicità che aveva sempre caratterizzato la loro amicizia tappa dopo tappa; Ema arriva persino a rifiutare di condividere un passaggio con la sua compagna brasiliana, provocandone le accese rimostranze. Tutto sembra chiarito tra le nostre belle indossatrici: la settima puntata, andata in onda martedì 23 marzo, vede le due donne aggredire con foga la prima parte del percorso. Riescono, infatti, a qualificarsi e a vincere la prova vantaggio. Ema e Dayane dimostrano a questo punto tutta la loro verve agonistica: non paghe di aver sconfitto Nicole e Jennifer, “Le top” decidono di penalizzarle ulteriormente, dichiarando così di temere in massima misura la coppia composta dalle simpatiche diciottenni.



La loro concentrazione, però, sembra spegnersi qui: Ema e Dyane affronteranno la seconda fase della puntata senza la grinta richiesta da Pechino Express. La modella brasiliana sembra distratta dalla nostalgia per gli affetti lasciati in Italia (è infatti mamma di una bellissima bimba che deve mancarle molto), mentre Ema sembra soffrire la fatica di essere diventata l’elemento trainante della coppia. La stanchezza è tanta e le due modelle arrivano ad addormentarsi in macchina, senza accorgersi che il loro autista ha sbagliato strada. Vengono così persi minuti preziosi e, quindi, le due ragazze arrivano in ritardo al traguardo e si collocano penultime nella classifica finale. Si salvano solo grazie al bonus guadagnato durante la prova vantaggio che, come noto, consente loro di scavalcare una posizione in graduatoria. La puntata, infatti, è stata vinta da Nicole e Jennifer. Con ogni probabilità, “Le collegiali” non si sarebbero lasciate sfuggire la possibilità di eliminare una delle coppie più temibili in gioco in questa edizione di Pechino Express. Infatti, Ema e Dayane riescono a conquistare facilmente i favori della popolazione orientale e si aggiudicano i passaggi in modo ben più agile rispetto a molti dei loro avversari. Nella puntata in onda il 31 marzo potremo capire se le due belle modelle riusciranno (finalmente) ad esprimere pienamente il loro potenziale.