Le ultime parole del Boss, la storia di Giuseppe Salvia
La pellicola “Le ultime parole del boss” racconta la vicenda di Giuseppe Salvia, vicedirettore e responsabile del reparto di massima sicurezza del carcere di Poggioreale. Giuseppe Salvia nasce a Capri nel 1943, a soli 13 anni lascia l’isola per trasferirsi a Napoli per intraprendere gli studi classici. Si laurea presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dopo aver superato il concorso come vice-direttore di istituto penitenziario, nel 1973 viene nominato vicedirettore del carcere di Poggioreale. Nel 1980 si scontrò direttamente con Raffaele Cutolo, poiché al rientro da un’udienza in un processo, il boss non volle essere perquisito. Al rifiuto degli agenti penitenziari, che temevano ripercussioni, il vicedirettore perquisì personalmente Cutolo. Il 14 aprile del 1981 Salvia viene ucciso in un agguato sulla tangenziale di Napoli.
Le ultime parole del Boss, il film su Rai 2
La programmazione televisiva di Rai 2 prevede per la prima serata di oggi, venerdì 30 settembre, alle ore 21:20 la messa in onda del docu-film “Le ultime parole del boss“. La pellicola è stata realizzata in Italia con soggetto tratto dal libro “La vendetta del boss” scritto da Antonio Mattone e con il contributo della Regione Campania, del Ministero della Cultura e della Fondazione Film Commission Regione Campania. La regia è di Raffaele Brunetti il quale si è occupato della sceneggiatura insieme allo stesso Antonio Mattone ed Enrico Nocera.
A più di 40 anni dalla morte di Giuseppe Salvia, il film ripercorre la vicende vicedirettore del carcere napoletano di Poggioreale ucciso il 14 aprile 1981 per ordine del boss della camorra, Raffaele Cutolo. “Mentre tornava a casa con la sua utilitaria, senza scorta, e dopo che era stata respinta la sua domanda di trasferimento, Salvia viene ammazzato perché ha osato svolgere il suo lavoro rispettando le regole in un periodo in cui Cutolo controllava il carcere, e non solo“, ha spiegato Mattone, come riporta l’Ansa.
Le ultime parole del Boss, la trama del film
Il film “Le ultime parole del boss” racconta la storia di Giuseppe Salvia, vice direttore del Penitenziario napoletano di Poggioreale, morto a 38 anni. Le vicende sono relative all’anno 1981 quando nella casa circondariale partenopea era presente come detenuto il boss Raffaele Cutolo, a capo della nuova camorra organizzata. Nella sua ascesa al potere dall’interno del carcere, Raffaele Cutolo detto ‘o professore incontrò Salvia che, svolgendo il suo lavoro nel rispetto delle regole, non gli riconosceva i privilegi a cui era abituato: “In quegli anni nel carcere di Poggioreale non erano le istituzioni a governare, ma Cutolo. E fu per questo che il 6 novembre 1980, dopo aver avuto l’ardire di insistere per una perquisizione di routine davanti a detenuti e agenti, Salvia venne schiaffeggiato dal boss della camorra che ebbe modo così di accrescere ulteriormente il proprio potere all’interno del carcere“, hanno spiegato gli sceneggiatori.
Il trasferimento per motivi di sicurezza chiesto dal vicedirettore non fu concesso. “Solo 5 mesi dopo, mentre era alla guida senza nessuna scorta, Salvia venne ucciso. Aveva 38 anni“: il 14 aprile 1981 Salvia venne crivellato di colpi di pistola sulla Tangenziale, per ordine di Cutulo.