Dopo Mark Twain, torniamo nella vecchia Europa sulle orme di uno degli scrittori inglesi più eclettici e versatili, universalmente conosciuto come il creatore di Padre Brown. Ogni apertura dei lavori de Le Vie d’Europa, sui passi di un autore, promette le sorprese e gli imprevisti di un autentico incontro e di un vero viaggio. Ed è proprio l’imprevisto come possibilità di cambiamento e di scoperta che ha guidato la riflessione preliminare dei comitati didattici, nell’individuazione di una possibile chiave di lettura per l’opera di Chesterton.
Un cappello da prete vola sognante portato dal vento, disegnando una mappa per la felicità su pigre case addormentate, mentre un cielo dai colori infuocati si accende di luce dopo la tempesta; questa l’immagine scelta per i poster e le brochure che hanno raggiunto le scuole italiane e adesso si attendono all’ incontro introduttivo: sia nuovi insegnanti, incuriositi dalla proposta formativa, sia i docenti che da anni seguono Le Vie d’Europa, consapevoli del valore che questa comunità di insegnanti all’opera, apporta alla loro didattica, in un clima di confronto e di condivisione.
Aprirà i lavori l’intervento autorevole di Marco Sermarini, presidente e fondatore della Società Chestertoniana Italiana, seguiranno esempi operativi su come affrontare le tematiche proposte per il lavoro in classe, ad opera dei docenti dei comitati didattici. Sono invitati a partecipare all’incontro non solo docenti di lettere della scuola secondaria di primo grado, ma anche di inglese, arte, musica e tecnologia in un’ottica di scambio e di arricchimento interdisciplinare.
Il corso di aggiornamento, riconosciuto nel portale SOFIA e dalla Carta del docente si avvale della collaborazione con prestigiose istituzioni come l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e gode del patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Firenze, INDIRE, e del British Institute of Florence.
Le vie d’Europa sono, per insegnanti e studenti, un’occasione imperdibile per riflettere in modo autentico sui temi e le domande universali che la grande letteratura suscita in ogni lettore, poiché l’esperienza formativa abbraccia il rischio educativo con una vera fiducia nell’umano, proponendo anche ai giovanissimi, in controtendenza, la lettura integrale dell’opera di un classico nell’ottica di un incontro tra persone capaci di dialogare attraverso i secoli.
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