Le Vibrazioni di Francesco Sarcina sono tra gli ospiti di “Una storia da cantare“, lo show musicale condotto da Bianca Guaccero e Enrico Ruggeri e trasmesso sabato 8 agosto 2020 in prima serata su Raiuno. Appuntamento con la grande musica italiana raccontato attraverso canzoni senza tempo che hanno segnato la storia della musica italiana. Intanto Le Vibrazioni dalle pagine di Vanity Fair (data 11 luglio 2020) hanno raccontato l’emozione di tornare a cantare dal vivo dopo il lungo periodo di lockdown per via dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. “Siamo emozionati ed elettrizzati, se lo si è quando si torna in tour dopo un piccolo periodo di pausa, figuriamoci dopo una pandemia” ha dichiarato Francesco Sarcina, il frontman della band che ha aggiunto “saremo belli “incazzati”, la voglia di suonare è tanta”. Una cosa è certa per tutti noi, ma anche per Sarcina questa estate 2020 non la dimenticheremo mai. “Questa estate ce la ricorderemo per tutta la vita perché unisce l’intero pianeta, i concerti sono quelli che sono e il pubblico non potrà sudare insieme” ha precisato il frontman – “ci sta nel percorso di una vita vivere qualcosa di così forte”. Non solo, il cantante parlando proprio delle regole anti Covid ha detto “vanno benissimo, però i politici non dovrebbero fare i comizi in piazza, perché allora ci prendono in giro. Le regole valgono per tutti”.
Le Vibrazioni, Per fare l’amore è il primo brano post Covid
Il tour post Covid vedrà Le Vibrazioni portare dal vivo le canzoni più importanti della loro carriera a cui si aggiunge anche il nuovo singolo “Per fare l’amore” nata proprio durante la pandemia, anche se Sarcina durante i mesi di lockdown si è dato fare. A Vanity Fair, infatti, ha rivelato: “ho scritto tre album, ci dice sorridendo, «in un primo momento la chiusura è stata abbastanza scioccante, mi è arrivata addosso una botta psicologica violenta, soprattutto perché non potevo raggiungere i miei figli. Ero preoccupato. Se ci fosse stata una guerra li avrei raggiunti anche sotto le bombe, in questo caso non si poteva uscire di casa: anche se ho pensato di raggiungerli in moto”. Sulle nuove canzoni, l’artista ha anticipato: “sono quelli della rinascita, del cambiamento, della riflessione sulla sofferenza che non deve essere vanificata, ma c’è stato spazio anche per la malinconia”. Infine parlando del lockdown, Francesco Sarcina non nasconde che questo lungo periodo di isolamento l’ha in parte cambiato: “ho iniziato ad apprezzare la bellezza di stare a casa e a pensare al mio benessere psicofisico, cosa che non avevo mai. Durante la quarantena la natura è ritornata a impossessarsi dei suoi spazi, questo ci doveva far riflettere, credevo che il dolore ci avrebbe aiutato a rallentare la nostra corsa. E’ valso solo per qualcuno. La maggior parte della gente quando hanno aperto le gabbie si è messa a corre più veloce di prima. Gli uomini sono degli animali orribili, siamo l’infezione di questo pianeta”.