I leader sudafricani hanno incontrato i militanti di Hamas in visita ufficiale nel loro Paese dopo l’attacco del 7 ottobre contro Israele, come rivelato dal The Mail on Sunday. Una delegazione di Hamas ha visitato il Sudafrica a dicembre, nel momento in cui i Paesi arabi stavano prendendo le distanze dal gruppo terroristico, che ha ucciso quasi 1.200 israeliani e ne ha rapiti circa 250 durante. Secondo Israele la visita dei leader di Hamas mostra il rapporto “accogliente” che il Sudafrica ha avuto con il gruppo nel corso degli anni, che secondo le fonti aiuta a spiegare perché il governo guidato dall’ANC ha deciso di accusare Israele di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia la scorsa settimana. Accuse che il governo israeliano ha respinto, accusando il Sudafrica di diventare il “braccio legale di Hamas”.



Il ministro israeliano Amichai Chikli ha affermato che tra la delegazione sudafricana presente alle udienze della Corte internazionale di giustizia all’Aja c’era Shawan Jabarin, un “attivista pacifista” accusato di avere legami con il gruppo terroristico Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP). Israele accusa il FPLP di aver preso parte agli attacchi guidati da Hamas. Il signor Chikli su X ha scritto: “Dimmi chi sta dietro di te e ti dirò chi sei: avvistato sulla panchina del Sud Africa all’ICJ, Shawan Jabarin“. Accuse non di poco conto.



Leader di Hamas in Sudafrica: il discorso e poi l’incontro con il presidente di Mandela

Fonti israeliane hanno criticato il Sudafrica per aver consentito ai leader di Hamas di visitare il loro Paese dopo l’attacco del 7 ottobre, spiega il Daily Mail. Basem Naim, uno dei leader politici di Hamas, ha guidato la delegazione di dicembre in Sudafrica, che comprendeva il rappresentante del gruppo in Iran, Ali Al-Qaddumi. Il gruppo ha visitato il Parlamento sudafricano e i politici dell’African National Congress, oltre a tenere una conferenza stampa in memoria dell’ex presidente del Paese, Nelson Mandela. Hanno anche incontrato Mandla Mandela, nipote di Mandela, durante una cerimonia tenutasi presso l’Union Buildings di Pretoria, sede del governo sudafricano.



È emerso inoltre che il ministro degli Esteri sudafricano, Naledi Pandor, ha parlato con il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, giorni dopo l’attacco del 7 ottobre. Il ministero degli Esteri ha poi chiarito che il colloquio non aveva lo scopo di mostrare sostegno ad Hamas, ma di riaffermare la solidarietà del governo con il popolo palestinese. In una dichiarazione del ministero si legge: “Il ministro Pandor e il leader di Hamas hanno discusso su come portare gli aiuti umanitari necessari a Gaza e in altre parti dei territori palestinesi”.