Leao-Milan, quale futuro?
Il futuro di Rafael Leao tiene banco in casa Milan. Il portoghese, che come ricorda Opta è l’unico giocatore di SerieA con almeno 10 gol e 10 assist nel 2022, è un rebus per i rossoneri. Il suo contratto, infatti, è in scadenza proprio nel giugno 2024 e ancora non è chiaro quale sarà il suo futuro. La società di Serie A vorrebbe tenerlo ma d’altra parte non mancano le offerte e il corteggiamento delle big europee, su tutte il Chelsea. Il suo futuro, al momento, è infatti in bilico e probabilmente verrà delineato nei mesi a venire.
Le opzioni, secondo la Gazzetta dello Sport, sono varie. Il portoghese potrebbe rinnovare, accasarsi in un altro club già a gennaio o andare via nel giugno del 2024 a 0. Intanto le richieste di Leao per prolungare sarebbero di 7 milioni per 5 anni, ma non è da escludere che un accordo possa essere trovato anche a metà strada con un quinquennale da 6 milioni. C’è però un problema non da poco in caso di rinnovo: la cifra da pagare allo Sporting Lisbona con il Lille.
Leao, il Chelsea torna alla carica?
Se Rafa Leao dovesse rinnovare il suo contratto con il Milan, ci sarebbe da pagare allo Sporting Lisbona, insieme con il Lille, una cifra importante. Si tratta di una multa che il portoghese dovrebbe pagare, pari a 19 milioni, al suo ex club per il trasferimento al Lille. E il giocatore vuole che siano proprio i rossoneri, insieme al club francese, a pagarla. Secondo calcoli della Gazzetta dello Sport, il Milan – in virtù del Decreto Crescita – dovrebbe pagare, tasse comprese, circa 40-50 milioni in 5 anni, più parte del risarcimento allo Sporting Lisbona. Il totale ammonterebbe a 65 milioni. Per mantenere il giocatore, dunque, la spesa che il club rossonero dovrebbe fare sarebbe ingente.
Un altro scenario riguarderebbe il trasferimento di Leao al Chelsea già a gennaio. Il club ha messo gli occhi sul top player del Milan, e il club lo ha difeso dalle richieste dei Blues già in estate, ma adesso gli inglesi potrebbero tornare alla carica con un’offerta importante e la società milanese potrebbe pensarci seriamente. Quel che è certo, è che l’ipotesi da scongiurare è quella che vada in scadenza di contratto, nel giugno 2024.