LeBron James, chi è il portabandiera di Usa a Parigi 2024

Tra le star attese per il grande giorno della cerimonia dei Giochi Olimpici 2024 è impossibile non citare un divo del calibro di LeBron James, il famoso cestista sarà il portabandiera Usa alla Olimpiadi con Coco Gauff. Nato nel 1984 nell’Ohio, il professionista dei Lakers è ritenuto uno dei migliori cestisti di sempre, riconoscimento a livello mondiale con il quale lo sportivo si ritrova a fare i conti da un decennio, visti i continui record accumulati negli anni, come quello di miglior marcatore della storia NBA fino ai tiri totali tentati e segnati, oppure le infinite partite vinte in carriera.



Fin da piccolo LeBron James si è avvicinato al mondo del basket da piccolo, dopo essere cresciuto con la madre Gloria, mentre il papà ha fatto i conti con diversi problemi penali che hanno complicato i rapporti con la famiglia, il cestista americano è sposato con Savannah Brinson, con la quale condivide la vita fin dai tempi dell’adolescenza, anni in cui i due si sono fidanzati e da allora mai lasciati, la coppia ha inoltre due figli, nati dalla stessa relazione, LeBron jr. è venuto al mondo nel 2004, mentre il secondogenito Brice Maximus nel 2007.



LeBron James e l’arresto cardiaco del figlio Bronny

Nel 2023 il frutto dell’amore tra il cestista e Savannah Brinson ha accusato un malore durante un allenamento, che ha gettato il mondo dello sport nello sconforto, più precisamente si è trattato di un arresto cardiaco, con la famiglia del ragazzo che ha poi parlato di una malformazione cardiaca congenita che però può essere curata, questo ha poi permesso al figlio di LeBron James e della moglie Savannah Brinson di esultare nel momento in cui il ragazzo è tornato sotto canestro.

Dopo il ritorno in campo del figlio in seguito al malore che lo aveva tenuto lontano dai giochi, Lebron James ha parlato con commozione sui social manifestando tutta la sua gioia: “L’unica cosa che riesco a dire è: ‘Bronny, sei semplicemente incredibile’, chi se ne frega delle vittorie e sconfitte che ci saranno, hai già vinto il campionato finale che è la vita!”