È clamoroso quanto accaduto in Lecce Cagliari dove abbiamo visto 3 rossi in 2 minuti. In una gara apparentemente tranquilla è improvvisamente scoppiato il nervosismo con una rissa sfiorata e tante polemiche. Al minuto 81 arriva il primo cartellino rosso nei confronti di Fabrizio Cacciatore, il difensore infatti para di mano in area di rigore il colpo di testa di La Mantia. L’arbitro non esista un momento per decretare la massima punizione e aprire la strada alla rimonta dei salentini con Lapadula che realizza il momentaneo 1-2. Passano tre minuti e arrivano i cartellini rossi proprio a Lapadula e a Olsen. I due si sono scontrati e poi è scoppiato il nervosismo con l’arbitro Mariani costretto anche a dare un segnale. Nel finale poi, proprio come contro il Milan, è arrivato il pareggio di Calderoni.
Lecce Cagliari, 3 rossi in 2 minuti: i rinvii hanno fatto salire la tensione
I 3 rossi in 2 minuti in Lecce Cagliari sono arrivati dal lampante nervosismo che c’era in campo fin dall’inizio a causa dei continui rinvii della gara. La partita si sarebbe dovuta giocare originariamente ieri con l’impraticabilità di campo che aveva costretto l’arbitro a prendere questa decisione. E dire che i tifosi salentini avevano mandato uno splendido messaggio, ospitando i tifosi avversari sardi nelle loro abitazioni. Per una volta dunque l’esempio è arrivato fuori dal rettangolo verde di gioco con i calciatori che invece hanno fatto di tutto per non seguire questa splendida iniziativa una volta in campo.