Sfuma negli ultimi minuti di Ascoli-Palermo il sogno promozione in Serie A del Lecce: i salentini saranno costretti a guadagnarsi il pass per la massima serie nell’ultima giornata di campionata nella gara tra le mura amiche contro lo Spezia. Nessuno sconto da parte dei rosanero, decisi a vendere cara la pelle fino all’ultima giornata per provare ad evitare i play-off. E dire che i tifosi del Lecce hanno davvero cullato il sogno promozione visto l’andamento della gara tra ascoli e Lecce: al gol di Morleo al 60′ aveva infatti risposto la formazione marchigiana con addae 3 minuti più tardi. Il risultato è rimasto sul risultato di parità fino all’86: un punteggio di 1-1 che avrebbe consentito ai salentini di dare il via alle sfilate in strada per salutare il ritorno in a. Nel finale però è Haas a trovare il guizzo giusto e a far esplodere di gioia i tifosi siciliani con il gol del definitivo 1-2: Lecce 63 punti, Palermo 62, si decide tutto all’ultima giornata…(agg. di Dario D’Angelo)



PALERMO IN VANTAGGIO

Ritorna in bilico la promozione diretta in Serie B del Lecce: i tifosi salentini che stavano iniziando a pregustare la festa sono stati letteralmente gelati dopo il gol del Palermo contro l’Ascoli. I rosanero sono passati in vantaggio allo scoccare dell’ora di gioco grazie al gol di Moreo. Una rete che in questo momento porta i siciliani virtualmente a 62 punti, dunque ad una sola lunghezza dal Lecce con ancora una partita da giocare. Con questo risultato i salentini sarebbero dunque obbligati a vincere nell’ultima in casa al “Via del Mare” per evitare la beffa di un sorpasso al fotofinish. Mancano ancora 30 minuti al termine di ascoli-Palermo e i tifosi del Lecce possono continuare a sperare: riusciranno a chiudere la pratica promozione già questo pomeriggio senza scendere in campo? (agg. di Dario D’angelo)



TUTTO ESAURITO AL VIA DEL MARE

Lecce promosso in Serie A se…il Palermo non fa risultato ad Ascoli. E’ questa la “conditio sine qua non” che deve verificarsi affinché i giallorossi possano celebrare la promozione nel massimo campionato. Una sconfitta dei rosanero renderebbe infatti impossibile l’aggancio nei confronti del Lecce, che a due giornate dalla fine può gestire sui siciliani un vantaggio di 4 punti in classifica. Ma che sia ormai una questione di tempo lo si intuisce anche dall’entusiasmo con cui il Salento si è approcciato alla prevendita dei biglietti dell’ultima di campionato contro lo Spezia dell’11 maggio. Nel giro di tre ore tutti i posti in curva sono andati esauriti, così come quelli in tribuna est superiore e nelle poltronissime. Il “Via del Mare” sarà dunque tinteggiato di giallorosso in ogni suo centimetro, in un sabato – il prossimo – che secondo i desiderata dei tifosi salentini potrebbe essere o quella della celebrazione della promozione arrivata oggi grazie allo stop del Palermo o quello dell’effettiva conquista sul campo della Serie A nel match contro lo Spezia. (agg. di Dario D’Angelo)



LECCE PROMOSSO IN SERIE A SE…

Il Lecce che può essere promosso in Serie A questo sabato potrebbe fare anche di più: ovvero, centrare il doppio salto di categoria. Un risultato ancora straordinario, che però ultimamente non rappresenta una novità: a partire dal 2010 infatti sono state tante le squadre che ce l’hanno fatta. In quella stagione il campionato di Serie B lo aveva vinto proprio il Lecce (allenato da Gigi de Canio, con Daniele Corvia cannoniere a 17 gol) e alle sue spalle si era classificato il Cesena di Pierpaolo Bisoli, che arrivava appunto dalla Lega Pro. Un anno dopo era già toccato al Novara di Attilio Tesser; si è poi arrivati alla stagione 2016-2017 quando addirittura le formazioni capaci della doppia promozione sono state due, vale a dire la Spal che ha vinto il campionato e il Benevento, nel massimo torneo grazie ai playoff. Arriviamo infine allo scorso anno, quando il Parma ha fatto il record: mai nessuna squadra del calcio italiano era passata dalla Serie D alla Serie A in tre stagioni, cioè nel minor tempo possibile. Il Lecce dunque realizzerebbe una grande impresa, ma non ne deterrebbe l’esclusiva: non che ai tifosi importi poi questo granchè, l’importante sarà tornare in A… (agg. di Claudio Franceschini)

LA SITUAZIONE IN CLASSIFICA DEL LECCE

Il Lecce sarà promosso in Serie A alla 37^ giornata del campionato di Serie B 2018-2019? I salentini hanno già sprecato un match point, ne avranno un altro a disposizione ma quello di oggi è particolare: la squadra di Fabio Liverani infatti potrebbe trovarsi a festeggiare la promozione senza giocare. Non che sia una novità, in un’epoca nella quale è particolarmente difficile trovare un’intera giornata in contemporanea secondo il calendario; tuttavia l’anomalia è data in questo caso da un altro problema, del quale parleremo approfonditamente tra poco. Diciamo allora che per essere promosso in Serie A con una giornata di anticipo il Lecce dovrà sperare che il Palermo perda: i rosanero sono ospiti dell’Ascoli, che per la seconda giornata consecutiva sono arbitri della lotta alla promozione (mercoledì hanno perso a Brescia, e le rondinelle hanno festeggiato). Al momento il Lecce ha 4 punti di vantaggio, ma il Palermo ha vinto entrambe le sfide dirette: questo ovviamente significa che se la squadra di Roberto Stellone dovesse arrivare a -3 (pareggiando al Del Duca) potrebbe ancora operare il sorpasso con aggancio a quota 63. All’ultima giornata le partite saranno Lecce-Spezia e Palermo-Cittadella: Liverani spera di non dover arrivare ai 90 minuti conclusivi, perchè la pressione potrebbe giocare un brutto scherzo.

LECCE PROMOSSO IN SERIE A SE… FESTA SENZA GIOCARE?

L’anomalia di cui parlavamo, nell’affrontare il tema del Lecce promosso in Serie A, riguarda il fatto che quest’anno il campionato cadetto è stato organizzato a 19 squadre, dopo le tante polemiche estive: naturalmente per ogni giornata c’è stata una squadra che ha dovuto effettuare il turno di riposo, e oggi tocca proprio ai salentini che dunque devono giocare una sola partita (come il Cosenza) e a differenza delle altre squadre della Serie B. Il Lecce avrebbe potuto festeggiare la promozione nel turno infrasettimanale di mercoledì 1 maggio: le cose si erano messe bene, perchè il Palermo nel lunch match aveva pareggiato 2-2 contro lo Spezia e dunque i pugliesi erano scesi in campo a Padova sapendo che con una vittoria avrebbero centrato l’obiettivo. Purtroppo dopo 3 minuti i biancoscudati avevano segnato con Yves Baraye, per poi raddoppiare con Daniel Cappelletti: il rigore di Marco Mancosu era risultato inutile – come il successo del Padova, destinato alla retrocessione a causa dei risultati delle rivali – e così adesso la banda di Liverani deve riprovarci sapendo che, in caso dovesse fallire, il prossimo sabato la tensione sarebbe certamente maggiore e il Palermo, eventualmente, molto più consapevole del traguardo alla portata.