Un invalido civile è stato deriso e bullizzato a Maglie? Il punto interrogativo è d’obbligo dopo quanto emerso a “La Vita in Diretta”. Ma andiamo con ordine: la procura ha aperto un fascicolo iscrivendo i nomi di due agenti della polizia municipale, che sono stati trasferiti presso un’altro ufficio. L’accusa è di violenza privata, interruzione di pubblico servizio e istigazione al suicidio. Accuse pesanti, legate anche al fatto che i loro presunti atti di bullismo sono stati ripresi in un video che ha cominciato a circolare su WhatsApp, dopo il quale la vittima avrebbe manifestato la volontà di farla finita. Ora sull’accaduto sta indagando il pm Maria Vallefuoco con i carabinieri di Maglie. Nei giorni scorsi è stata eseguita anche una perquisizione nelle abitazioni e negli uffici dei due indagati: sono stati sequestrati computer e telefoni cellulari, secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Ma il video è stato scoperto a indagini già aperte. Tutto è partito da un esposto anonimo con cui si informava l’autorità giudiziaria di foto accompagnate da bare e croci per rimarcare la diceria secondo cui il disabile porti sfortuna.



Nel video in questione si vede il disabile che cerca di salire a bordo di una bicicletta, la cui ruota però è stata nascosta in un auto del corpo della polizia municipale. La scena si svolge infatti nel parcheggio del comando. Si distinguono le risate dei due agenti, uno addirittura gli tocca anche gli organi genitali come sfottò. Ma potrebbe essersi trattato di un semplice scherzo, stando a quanto emerso appunto a “La Vita in Diretta”. «La verità è un’altra. Quel giorno Francesco venne in ufficio a chiederci aiuto per una bici smontata. Non siamo stati noi a togliere la ruota, il pulmino era aperto. C’è un rapporto di amicizia, rientra nella normalità. Io lo tratto come un amico e non sapevo di essere filmato. È una cosa gravissima, che non andava né fatta e ripresa, ma neppure divulgata. Voglio chiedere scusa a chiunque si sia sentito offeso dal video. Francesco è nostro amico, nessuno si è mai permesso di fargli del male», ha dichiarato Michele Portaluri. Anche un amico della presunta vittima ha smentito la vicenda a “La Vita in Diretta”: «Lui è molto nervoso. Non capisce come mai si dice che sia stato vittima di bullismo e che ci sia induzione al suicidio. È molto amico dei vigili, faceva li scherzi e noi li facevamo a lui».



DERIDONO DISABILE E POSTANO VIDEO: VIGILI TRASFERITI

La notizia dei due vigili urbani di Lecce protagonisti di intimidazioni e atti persecutori nei confronti di una disabile ha lasciato sotto choc l’intera comunità salentina. A parlare al Corriere Salentino online è ora l’avvocato Maurizio Forte, legale di uno dei due agenti indagati e trasferiti: “Ha già chiesto scusa ai familiari del disabile non appena il video si è diffuso. Anzi, ora, l’aveva anche dimenticato e credeva che la storia fosse stata ormai dimenticata”, dice. A suo dire, l’uomo sarebbe “molto provato per il clamore che la vicenda ha suscitato”. L’avvocato sottolinea che “non è una persona abituata a stare sotto i riflettori e ne sta risentendo molto”. Il video in cui sbeffeggiano il disabile dura 2 minuti e 32 secondi ma oltre al filmato ci sarebbe dell’altro poichè adesso l’esperto nominato dalla procura sarebbe a caccia anche di foto nei dispositivi dei due vigili, scattate sempre mentre erano in servizio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



VIGILI DERIDONO DISABILE: VIDEO CHOC

Dalla provincia di Lecce arriva una terribile storia di violenza con protagonisti due vigili urbani in servizio ed un disabile, quest’ultimo da loro preso di mira. I due agenti, come riferisce Fanpage.it, avrebbero deriso e sbeffeggiato il disabile durante il loro orario di lavoro a Maglie, nel leccese. Ora i due, rispettivamente di 52 e 53 anni risultano indagati dalla Procura. A rendere l’episodio ancora più grave, il fatto che i due agenti abbiano ripreso tutto con un cellulare e poi caricato il video online. Il caso risale a diversi mesi fa, esattamente all’estate del 2017 ma proprio a causa del filmato fatto girare via Whatsapp e poi sui social, in tanti concittadini sono venuti a conoscenza della terribile vicenda. Secondo quanto emerso, uno dei due vigili di Lecce avrebbe smontato la ruota della bici del disabile affetto da deficit cognitivo per poi nasconderla in un mezzo di servizio. Quindi lo avrebbero poi deriso toccandogli anche le parti intime. Nel video si sentono anche le risate dei due pubblici ufficiali mentre continuano a prendersi beffa della vittima.

LECCE, VIGILI DERIDONO DISABILE: VITTIMA HA MINACCIATO IL SUICIDIO

Ora, stando a quanto riferito da Il Messaggero, i due vigili di Lecce sono stati trasferiti ad altre mansioni ma rischiano il posto di lavoro. Entrambi avrebbero ricevuto un avviso di garanzia per violenza privata, interruzione di pubblico servizio e istigazione al suicidio. Pare infatti che la vittima abbia minacciato di togliersi la vita dopo aver saputo che il video che lo vedeva protagonista era finito online. I carabinieri avrebbero già acquisito tablet, pc e telefonini dei due agenti dopo la perquisizione delle rispettive abitazioni. Secondo quanto emerso, i due agenti avrebbero diffuso online non solo il video delle molestie a scapito del disabile ma anche una sua foto per dimostrare che “portava sfortuna”. A commentare l’episodio choc anche il sindaco di Maglie, Ernesto Toma, che ha asserito: “E’ un fatto gravissimo e riponiamo gran fiducia nella Magistratura affinché possa fare luce su quanto accaduto. Da parte nostra c’è la massima collaborazione”.