«No words». Non ci sono parole per Charles Leclerc dopo il Gp di Monaco 2022 di Formula 1. Dobbiamo trovarle noi per ricostruire il clamoroso errore costato al pilota della Ferrari il successo nella gara di casa. Non è stato solo un errore grave, ma un errore doppio che ha tolto la probabile vittoria a Leclerc e punti pesanti in chiave Mondiale. La pioggia ha sicuramente sconvolto i piani, ma la stava comunque gestendo bene. Proprio quando la pista ha cominciato ad asciugarsi, la Red Bull è passata al contrattacco, chiamando Perez per un cambio gomme e farlo passare alle intermedie. A questo punto c’è stato il primo errore del team di Binotto, che non ha coperto la mossa chiamando Sainz ai box.



Lo spagnolo voleva restare in pista per passare direttamente alle gomme da asciutto, con una conversazione concitata tra il pilota spagnolo e i box. Nel giro d’uscita Perez girava ancora più lento rispetto agli altri, ma la Ferrari non ha richiamato nessuno dei suoi due piloti ai box. Così la Ferrari ha fatto rientrare Leclerc dopo che Verstappen si era fermato. Quindi, Leclerc si è dovuto adeguare alle gomme intermedie, venendo però scavalcato da Perez che aveva nel frattempo piazzato giri veloci recuperando 7 secondi.



L’ANALISI DEGLI ERRORI FERRARI A MONACO

Il secondo errore della Ferrari è arrivato al giro 22, quando viene richiamato Sainz per mettere le slick, come aveva richiesto, e far rientrare Leclerc per un secondo pit in pochi giri, salvo poi dirgli di non entrare. Peccato che il pilota monegasco fosse entrato già in pitlane. Comprensibilmente furibondo, Leclerc ha sfogato tutta la sua rabbia nel team radio: «Ma che ca**o fate?». Uscendo dal box si è trovato addirittura quarto, perché Perez era primo davanti a Sainz ed era dietro anche il suo rivale per il mondiale, Verstappen. Leclerc allora ha provato l’ultimo assalto dopo la ripartenza seguita all’incidente di Mick Schumacher. Ma a fine gara era furioso: «Non ho parole, non possiamo fare così. La stagione è molto lunga ma non possiamo fare questi errori». Anche davanti ai giornalisti non è riuscito a placare la sua rabbia e delusione: «Credo di aver fatto tutto bene, avevo un vantaggio di 6 o 7 secondi, stavo gestendo. Voglio bene a questo team, a tutte le persone, ma oggi è un giorno in cui dovremo guardarci in faccia e capire che cosa abbiamo sbagliato». Binotto ha ammesso gli errori, intanto Verstappen, che aveva 6 punti di vantaggio su Leclerc all’inizio del weekend, lo ha chiuso a +9 nonostante una gara “incolore”.



L’ERRORE DELLA FERRARI SU SAINZ

La Ferrari ha commesso, dunque, due errori clamorosi in uno scenario a loro favore, nel quale Leclerc e Sainz erano davanti e con un margine importante, seppur non grande, e con temperature che avrebbero consentito un undercut. Bastava, quindi, che Binotto “coprisse” Perez con Sainz e Verstappen con Leclerc per vincere. Di sicuro, ha complicato la volontà di Sainz di passare da gomme da bagnato a slick, una scelta non sbagliata ma che ha scombinato i piani ai box. Ci sarebbe pure un terzo errore, quello dell’uscita di Sainz dietro la Williams di Latifi costato al vittoria allo spagnolo, che non avrebbe comunque placato la delusione di Leclerc per il quarto posto.