Dopo il podio nella Sprint Race, Charles Leclerc ottiene il primo stagionale in una gara tradizionale del Mondiale 2023 di Formula 1. Ma il pilota della Ferrari non può dirsi soddisfatto, se non in parte: è consapevole di aver dato il massimo contro le Red Bull di Sergio Perez e Max Verstappen che sono troppo forti sul passo gara. «La Red Bull è su un altro pianeta quando arriva la gara. Sul giro secco ce la possiamo giocare, ma sui 51 giri, semplicemente, non è possibile. Loro hanno molto più passo gara rispetto a noi», ha ammesso il monegasco, come riportato da MotorSport. L’obiettivo non può che restare quello di colmare il gap. «Stiamo lavorando al massimo per cercare di capire quello che possiamo fare meglio in gara, specialmente per migliorare le performance».



Charles Leclerc riconosce i miglioramenti della Ferrari, ma evidenzia: «Quando vedo il gap dalle Red Bull, penso che non abbiano spinto fino in fondo. Non so realmente quanto la Ferrari sia riuscita a recuperare. Il feeling è migliore, ma ancora una volta, anche le Aston Martin si sono rivelate molto veloci oggi. Dunque, abbiamo ancora tanto lavoro da fare». La sfida è anche con Aston Martin: «Ha una macchina migliore della nostra in modalità gara. Noi abbiamo ancora passi da gigante da fare. Sul giro secco posso fare la differenza perché posso prendere più rischi, ma in gara non c’era niente da fare». Ora la speranza è sugli aggiornamenti della Ferrari: «Il team è forte. Non so se sarà abbastanza per ridurre il gap».



LECLERC SUL GAP TRA RED BULL E FERRARI

«Ho bisogno di qualche fine settimana pulito e poi spero che la situazione sia migliore tra qualche settimana», aveva dichiarato a Bild in vista della gara di oggi. Nell’intervista Charles Leclerc aveva spiegato di trascorrere il tempo con famiglia e amici, dedicandosi anche alla musica, per affrontare al meglio la stagione. Peraltro, sa suonare molto bene il pianoforte. «È pazzesco. Sono totalmente sorpreso che così tante persone ascoltino la mia canzone. Naturalmente sapevo che non sarebbe passato del tutto inosservato se un pilota di Formula 1 avesse improvvisamente pubblicato musica su Spotify, ma non mi aspettavo un tale successo. Ma sono ancora un pilota a tempo pieno e solo un musicista per hobby». Le aspettative erano diverse soprattutto sulla nuova stagione in Formula 1. «Ma al momento non siamo allo stesso livello della Red Bull. Loro hanno un vantaggio e noi dobbiamo lavorare molto per colmare il divario. Quanto tempo ci vorrà, non posso dirlo. Ma nelle ultime settimane abbiamo imparato molte cose sulla nostra vettura e la capiamo meglio. Ora possiamo costruire un po’ alla volta, in modo da essere in grado di gareggiare di nuovo per le vittorie, prima o poi. Sono fiducioso».



LECLERC E IL FUTURO IN FERRARI…

La sua fiducia è legata anche alla presenza di Fred Vasseur: «Ha una buona visione a medio e lungo termine per la squadra. Non ho dubbi che sia lui a poter riportare la Ferrari ai vertici. Fred ha dimostrato nei suoi precedenti incarichi di sapere quali viti girare per avere successo. (..) Ha un buon occhio per capire cosa potrebbe funzionare meglio nei singoli reparti. Analizza costantemente le cose e le mette alla prova». Il pilota monegasco, dunque, continua a coltivare il sogno di diventare campione del mondo con la Ferrari: «Quando sogno di diventare campione del mondo un giorno, indosso una tuta da corsa rossa nella mia mente e scendo da una macchina rossa. Non tutti i piloti possono dirlo apertamente, ma credo che ogni pilota di Formula 1 vorrebbe guidare per la Ferrari. Quindi mi considero fortunato a far parte della Ferrari». Riguardo le voci secondo cui dovrebbe passare alla Red Bull per vincere il Mondiale di F1, Leclerc ha tagliato corto: «Non credo proprio. Non ho dubbi che Vasseur possa portare la Ferrari di nuovo al vertice». Lontane anche le voci sulla Mercedes per il pilota del Cavallino: «Condizioni per il rinnovo? No, perché credo al 100% nella squadra e mi fido di tutti, dai meccanici al capo squadra. Ma non è una strada a senso unico: anche la squadra deve credere in me. Ma è ancora troppo presto per parlare di un nuovo contratto». Naturalmente vuole vincere, ma gli alti e bassi non lo stancano. «Anche Michael (Schumacher; ndr) e Jean (Todt; ndr) hanno avuto pressioni immense e hanno comunque vinto diversi campionati del mondo di fila. Non possiamo lamentarci in questo modo».