Biden fatica a ottenere la fiducia degli elettori ma gli americani si sentono più soddisfatti dell’economia. Nonostante questo, sono sempre più riluttanti nel dar credito ancora una volta al presidente uscente, secondo un recente sondaggio che mostra che l’approvazione del capo della Casa Bianca è ferma al 36%. Secondo l’ultimo sondaggio FT-Michigan Ross, quasi la metà degli elettori statunitensi ha dichiarato di vivere “comodamente” o di essere in grado di “far fronte alle spese con un po’ di soldi in più”. La cifra del 48% è in aumento rispetto al 43% di novembre, quando il Financial Times aveva posto per la prima volta la domanda.



Circa il 30% degli intervistati ha descritto le condizioni economiche complessive negli Stati Uniti come “eccellenti” o “buone”, rispetto al 21% di novembre. Al contrario, rimane stabile l’indice di approvazione di Biden per la sua gestione dell’economia: è appena del 36%, mentre il 59% di disapprovazione è sceso di soli due punti in quattro mesi. “È una brutta notizia per il presidente
Biden perché sono più gli elettori che lo valutano negativamente sull’economia che positivamente”, ha affermato Erik Gordon,
professore alla Ross School of Business dell’Università del Michigan. Uno scenario che dunque dovrebbe preoccupare Biden che si appresta a sfidare Trump alle elezioni.



Biden: “Economia Usa l’invidia del mondo”

“Ho ereditato un’economia che era sull’orlo del baratro. Ora la nostra economia è l’invidia del mondo” ha affermato pochi giorni fa Biden, che si prepara alla rielezione con una campagna basata in parte sul boom economico durante il suo mandato. Lo scorso anno la crescita statunitense è stata la più forte tra tutte le grandi economie avanzate, mentre l’inflazione è scesa più velocemente, spiega il The Washington Times. La disoccupazione rimane vicina ai minimi storici e l’economia ha aggiunto altri 275.000 posti di lavoro solamente nel mese scorso, battendo le previsioni di Wall Street. Il presidente ha di recente anche pubblicizzato un investimento di capitale.



Quasi il 60% degli intervistati del sondaggio del FT affermi che le questioni economiche sarebbero le più importanti nel decidere il loro voto. “Né i messaggi di Biden né i dati hanno influenzato molti elettori a suo favore”, ha affermato Gordon. L’inflazione è stata la principale fonte di stress per l’80% degli elettori, in calo solamente marginalmente da novembre. Gli intervistati hanno più probabilità di incolpare “le grandi aziende che approfittano dell’inflazione” per l’aumento dei prezzi dall’“impatto duraturo del Covid-19”. Biden invece ha cercato di incolpare le aziende di sfruttare i clienti attraverso la “shrinkflation”, ovvero applicando lo stesso prezzo per beni più piccoli o meno servizi.