“Noi, 4 sorelle, eravamo proprio come in Piccole donne. Poi siamo cresciute e ognuna è andata per la propria strada”. Così Leda Bertè, sorella di Loredana e di Mia Martini, racconta la famiglia in cui è nata e cresciuta. Veramente la loro vita sembrava la sceneggiatura di Piccole donne. Anche la madre, Maria Salvina Dato, aveva velleità artistiche. È la stessa Leda che spiega: “Mia madre ci faceva ascoltare tanta musica, siamo cresciute così. È per questo che Mimì si è appassionata”. L’altra sorella, Olivia, conferma che in casa non si faceva altro che questo. Mimì, piccolissima, pensava solo a cantare. Iniziò a fare i primi concorsi – dunque, a raggiungere i primi traguardi – quando aveva solo 12 anni. Olivia usa questa espressione: “Era già presa dal vortice della musica”. Ma poi si corregge: “Dico meglio: Mimì era già musica”. La simbiosi con le note era tale e tanta che Mia non faceva altro dalla mattina alla sera. E non poteva fare altro: era nata per quello. (agg. di Rossella Pastore)



L’“altra vita” di Leda Bertè

Leda Bertè ha scelto una strada diversa rispetto alle sorelle Mimì e Loredana. Negli ultimi anni, però, Leda ha parlato spesso del suo rapporto con le sorelle spiegando che, pur avendo sempre avuto un rapporto particolare con le sorelle, non c’è mai stata nessuna discussione pesante. “Le mie sorelle hanno una loro vita. Loredana mi fa ridere a volte: è un’artista e deve fare l’artista. Io ho scelto un’altra vita… Le mie scelte le ho pagate sulla mia pelle”, ha raccontato in un’intervista rilasciata a Storie Italiane. Proprio ai microfoni di Eleonora Daniele ha raccontato l’enorme dolore che, ancora oggi, prova per la prematura scomparsa della sorella Mimì che era una persona fragile a cui molti fecero del male. “Le cattiverie delle persone le abbiamo vissute veramente, ma poi da gente insospettabile. Io queste persone non le perdonerò mai”, aveva spiegato (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Leda Bertè: “Mia Martini distrutta da una cattiveria assurda”

Leda Bertè è la sorella di Mia Martini, la cantante protagonista del documentario “Fammi sentire bella” in onda giovedì 27 febbraio su Rai3. Un appuntamento da non perdere visto che verrà raccontata la vita di una delle interpreti più grandi della musica italiana. L’immensa Mia Martini è scomparsa il 12 maggio del 1995, ma da allora la sua voce non ha mai smesso di essere ascoltata ed amata. Le sue canzoni risuonano ancora oggi più forti di prima e dalla mezzanotte di giovedì un brano inedito, dal titolo “Fammi sentire bella”, è pronto ad emozionare e ricordare quanto immensa fosse la piccola e fragile Mimì. Le malelingue e il dicerie le hanno rovinato la vita, facendole passare dei momenti terribili che la sorella Leda ha in parte ricostruito e raccontato durante un’intervista rilasciata a Storie Italiane. “Ho sempre cercato di farle capire che sarebbe tornata alla grande ma le hanno fatto tanto male, era diventata fragile” ha raccontato Leda, la maggiore delle sorelle Bertè. “Mimì è stata messa alla gogna e ha sofferto tantissimo per la cattiveria della gente” ha detto senza mezzi termini la sorella.



Leda Bertè: “non perdonerò mai chi ha fatto soffrire Mia Martini”

Leda Bertè si è soffermata a parlare delle malelingue che hanno portato Mia Martini all’isolamento da tutto e tutti. Dicevano che portava jella, sfortuna; frasi e parole cattive che hanno spinto Mimì in un baratro di sofferenza da cui ne è venuta fuori malconcia e per pochissimo tempo. “C’è stato un momento in cui non aveva nemmeno i soldi per sopravvivere quindi sono intervenuta, sono andata a prenderla a Milano e l’ho portata a casa, 8 mesi è stata da me, finché non ha ricominciato” ha rivelato la sorella più grande di Mimì, che parlando di quel periodo terribile della vita di Mimì ha confessato “ho sempre cercato di farle capire che sarebbe tornata alla grande ma le hanno fatto tanto male, era diventata fragile. Le cattiverie delle persone le abbiamo vissute veramente, ma poi da gente insospettabile. Io queste persone non le perdonerò mai”. Mia Martini era diventata fragile dinanzi a così tanta cattiveria; c’era gente che solo a sentire il suo nome faceva dei gestacci come a voler cacciar via la negatività. “La grande sensibilità di questa donna è stata distrutta con una cattiveria immensa. Aveva ricevuto cattiverie da persone insospettabili, persone che non perdonerò mai. Hanno dato un dolore profondo a mia sorella e non lo meritava. Lei adorava la musica, le sue canzoni e il suo lavoro. Non riusciva a capacitarsi del fatto di essere messa alla gogna per una diceria”.

Leda Bertè su Loredana Bertè: “ha i miei numeri di telefono…”

Impossibile non parlare del rapporto con Loredana Bertè, la sorella cantante che in vita ha avuto un rapporto davvero conflittuale con Mia Martini. “Le mie sorelle hanno una loro vita. Loredana mi fa ridere a volte: è un’artista e deve fare l’artista. Io ho scelto un’altra vita… Le mie scelte le ho pagate sulla mia pelle” ha precisato Leda Bertè nel programma “Storie Italiane” di Eleonora Daniele. La primogenita di casa Bertè ha parlato di Loredana con queste parole: “è una persona un po’ particolare, che va saputa prendere. Non ci sentiamo da un po’ di tempo, anni. Siamo sorelle un po’ strane. Ognuna di noi ha scelto una strada diversa”. Leda però non è contraria ad un riavvicinamento con Loredana: “ha i miei numeri di telefono, quando vuole mi chiama. Non ci sentiamo da un po’ di tempo. Siamo sorelle un po’ strane. Ognuna di noi ha scelto una strada diversa. Se vuole può chiamarmi. Comunque, nessuna litigata terribile.  Ci sono stati momenti in cui lei se n’è andata per conto suo e io per conto mio”.