Chi sono Leda e Olivia Bertè, sorelle maggiori di Mia Martini?

Loredana Bertè e Mia Martini sono certamente tra le stelle più importanti della musica italiana, ma pur non avendo raggiunto la popolarità la stessa passione era condivisa anche dalle altre due sorelle, Leda e Olivia (la più grande e la più piccola), apparse in Tv solo sporadicamente per ricordare l’interprete di “Almeno tu nell’universo“. Nemmeno la morte di Mimì è però servita a riavvicinarle, ma anzi ancora adesso, a fasi alterne, le tre non se le mandano a dire. Anzi, sono soprattutto le ultime due ad avere attaccato a più riprese l’interprete di “Sei bellissima”.



Olivia, in modo particolare, si era scagliata recentemente contro Loredana a causa di alcuni racconti che lei ha fatto e che, a suo dire, non corrisponderebbero del tutto alla realtà: “Quando i miei si separarono avevo solamente sei mesi, quindi non sono in grado di ricordare, dovrei parlare di cose che mi sono state raccontate. Ma di sicuro i racconti di Loredana sono molto confusi. Luoghi e date non corrispondono assolutamente”.



Leda e Olivia Bertè contro Loredana: i racconti su Mia non del tutto veri

In un’intervista a ‘Storie Italiane’, programma condotto da Eleonora Daniele, Leda aveva parlato del litigio che l’ha portata a interrompere i rapporti con Loredana: “Loredana e io non ci parliamo da diversi anni. Sono quella normale della famiglia, non ho mai avuto pruriti artistici, ho sempre mantenuto questo ambiente lontano da casa mia. E’ un ambiente dove puoi trovare di tutto e di più e ho scelto un’altra vita. Loredana ha i miei numeri di telefono, quando vuole mi chiama. Non ci sentiamo da un po’ di tempo, Siamo sorelle un po’ strane. Ognuna di noi ha scelto una strada diversa. Se vuole puà chiamarmi, Comunque, nessuna litigata terribile. Ci sono stati dei momenti in cui lei se n’è andata per conto suo e io per conto mio”.



Olivia, invece, se l’era presa con la sorella a causa di alcuni racconti non del tutto corrispondenti alla realtà:Perché continuare a raccontare cose non vere? Perché gettare ombre anziché luce? Perché non parlare dell’arte e delle tante cose belle e positive della nostra amata sorella e basta? A chi giova tutto questo? All’audience di programmi generalisti a cui poco interessa salvaguardare la nostra intimità? Mimì è stata in carcere quattro mesi e non due anni, una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi con la giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l’ha prosciolta dall’accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata”.