Le Iene fanno luce sul caso Lega – Russiagate, un’inchiesta firmata Silvio Schembri che torna sull’ormai noto incontro all’Hotel Metropole di Mosca tra una delegazione russa e una italiana. Un summit “guidato” da Gianluca Savoini – ex portavoce di Matteo Salvini e numero uno dell’associazione Russia-Lombardia – con al centro il dossier Lukoil: l’incontro avrebbe avuto come scopo l’acquisto italiano di una fornitura di carburante dell’azienda russa, ma non sarebbe finita qui. Le Iene parlano di uno “strano” scambio di lettere tra l’ambasciatore russo in Italia, il Prefetto di Siracusa e lo stesso Matteo Salvini con oggetto lo stabilimento siciliano di proprietà Lukoil: secondo una primissima ricostruzione, i russi accendono i riflettori sui numerosi scioperi registrati alla Isab di Priolo Gargallo, che «avrebbero provocato danni per alcuni milioni di euro, nonché arrecato danni per la reputazione di Lukoil».
LEGA-RUSSIAGATE, IL CASO DELLA LUKOIL
Silvio Schembri spiega inoltre che, grazie alla pressione dei russi, sarebbe seguito l’intervento del Prefetto di Siracusa, sollecitato in una lettera dall’ex ministro dell’Interno: Le Iene ipotizzano un “favore” italiano a Vladimir Putin dopo l’incontro dell’hotel Metropole, che secondo gli inquirenti avrebbe coperto un tentato finanziamento russo al Carroccio per circa 65 milioni di dollari. L’inchiesta è ancora in corso, ma l’inviato del programma di Italia 1 ha raggiunto il segretario federale della Lega per chiedere lumi su questo strano scambio epistolare. «Siamo sicuri che prima gli italiani o forse meglio dire prima i russi? Che domanda profonda… ma lascia che i giudici facciano il loro lavoro», le parole di Salvini che, dopo aver accusato il cronista di maleducazione per i modi utilizzati, ha aggiunto: «La lettera dell’ambasciatore russo in Italia? Mi scrivono tanti ambasciatori». Qui di seguito il video dell’anticipazione de Le Iene in attesa del servizio completo in onda questa sera