Esposto della Lega contro il Festival di Sanremo 2023 anche per il caso Fedez-Rosa Chemical. È stato presentato all’Agcom “per lo spettacolo andato in onda sul servizio pubblico durante” la kermesse canora. Lo hanno annunciato i parlamentari del Carroccio Elena Maccanti e Giorgio Maria Bergesio. Non è il primo atto d’accusa da parte della maggioranza di centrodestra contro la Rai e Sanremo. Infatti, erano cominciati già prima e sono cresciuti in maniera considerevole durante e dopo il festival.
Così i rappresentanti del governo Meloni che hanno colto l’occasione per mettere in dubbio il futuro dei vertici Rai. Invece alcuni esponenti dell’opposizione, come l’ex presidente della Camera ed ex presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico, hanno criticato duramente la linea aggressiva del governo, che però non sembra avere alcuna intenzione di cambiare idea. L’esposto della Lega per Fedez e Rosa Chemical in relazione a quanto accaduto a Sanremo si sofferma su due punti in particolare.
DA BLANCO, A FEDEZ-ROSA CHEMICAL E CHIARA FERRAGNI: I PUNTI DELL’ESPOSTO LEGA CONTRO SANREMO
Il primo punto su cui si sofferma l’esposto della Lega contro il Festival di Sanremo è che diverse parti della kermesse hanno evidenziato uno spettacolo “non decoroso né rispettoso nei confronti di tutti gli italiani che pagano il canone“. In un comunicato i parlamentari leghisti hanno sottolineato che bisognava tener conto del fatto che dalle 7 alle 23 “davanti alla Tv ci potrebbero essere i più piccoli“. Tenendo conto del fatto che il pubblico è composto anche da bambini, “scene come quelle di Blanco che prende a calci con veemenza i fiori“, o quella di Rosa Chemical e Fedez “che mimano un atto sessuale tra il pubblico lasciano a dir poco sconcertati“. A presentare l’esposto alla procura di Sanremo è stato l’ex ministro Carlo Giovanardi insieme all’associazione Pro Vita & Famiglia, denunciando Fedez e Rosa Chemical per atti osceni in luogo pubblico. L’altra parte dell’esposto all’Agcom riguarda l’aspetto economico e commerciale. In questo caso viene presa di mira Chiara Ferragni, “che più volte ha menzionato il gruppo Meta e pubblicizzato il profilo Instagram del conduttore Amadeus“. Questo caso è stato sollevato anche dal Cda Rai, infatti sono state chieste spiegazioni. Il dubbio è che si sia trattato di pubblicità occulta, ma l’ad Carlo Fuortes nella prossima riunione del Cda mostrerà i contratti di Chiara Ferragni e Fedez per dimostrare che la presenza di Instagram non ha comportato guadagni ulteriori ai coniugi.