Continua la manifestazione indetta dalla Lega a Milano per la difesa della libertà e dei valori dell’occidente, con l’intervento del Ministro Matteo Salvini, il leader del Carroccio che ha fortemente voluto l’evento. Il ministro in apertura ci ha tenuto subito a ribadire che “a qualche centinaio di metri qua c’è un’altra manifestazione di cosiddetti antirazzisti e antifascisti che stanno attaccando Israele”, definendoli “gli ultimi fascisti rimasti, coloro che odiano Israele, i nostalgici dell’odio e della paura”.



Salvini nel corso del suo intervento alla manifestazione della Lega a Milano ci ha tenuto anche a sottolineare che “Israele che è uno stato che ha il diritto di esistere, senza se e senza ma. L’obiettivo finale non può che essere due popoli e due stati, che vivano vicini e tranquilli. Non ne possiamo più di vedere bimbi e donne che soffrono. Il problema è il terrorismo, il fanatismo, l’estremismo“. Ma il leader della Lega ha anche lanciato un’accusa contro la “sinistra, che ogni tanto appare un po’ confusa, che rivendica la parità dei diritti ma contemporaneamente difende un estremismo islamico che definisce l’omosessualità un reato”.



“La paura”, sottolinea ancora Salvini all’evento della Lega a Milano, “è il primo risultato che i terroristi portano a casa. Viviamo in un paese dove c’è l’autocensura”, mentre “questa è una piazza che chiede sicurezza. L’antisemitismo è una piaga virulenta, un cancro, qualcosa di disgustoso. Nessuno spazio, nessun permesso, vanno dati a coloro che educano all’odio”. Una richiesta, per Salvini, è centrale: “fuori Hamas dalla Palestina, e guai a chi finanzia i terroristi. Il nostro nemico da combattere sono gli estremisti e i fanatici, il terrorismo islamico è la piaga di questo secolo. L’Italia non può avere paura, i cittadini non possono avere paura, la democrazia non può avere paura”. (Agg di Lorenzo Drigo)



LEGA IN PIAZZA A MILANO: PAURA PER POSSIBILI SCONTRI CON LA MANIFESTAZIONE PRO-PALESTINA

Possibili tensioni oggi a Milano visto che, in contemporanea alla marcia della pace della Lega, in difesa dei valori dell’Occidente, alle ore 15:00, a Porta Venezia sempre nel capoluogo lombardo, ci sarà una manifestazione Pro-Palestina con lo slogan: “Palestina libera, fermate il genocidio”. Ad organizzarla, come si legge sul sito dell’agenzia di stampa italiana Ansa, sarà la Comunità Palestinese della Lombardia, insieme a Giovani Palestinesi d’Italia, e Unione Democratica Arabo- Palestinese e Associazione dei Palestinesi in Italia, che parteciperanno “Al corteo che si terrà alle 15 in Porta Venezia”, così come fanno sapere gli stessi promotori attraverso un post su Instagram.

Nello stesso spazio sociale aggiungono che: “Dal 7 ottobre Israele ha massacrato quasi 10.000 persone, la maggior parte bambini sotto lo sguardo complice di tutto l’Occidente Italia compresa”. I manifestanti, che si “scontreranno” con la marcia della Lega, chiedono quindi a tutte le persone “solidali con la causa di liberazione palestinese di scendere in piazza con noi e fare di tutto affinché ci sia giustizia per un popolo che resiste al colonialismo israeliano da più di 75 anni”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LEGA IN PIAZZA A MILANO PER DIFESA OCCIDENTE, L’APPELLO DI SALVINI: “STOP AD OGNI FORMA DI TERRORISMO”

Scatterà oggi pomeriggio alle ore 15:00, in Largo Cairoli a Milano, la manifestazione della Lega per la pace e per dire stop alla guerra in Israele ma soprattutto per difendere i valori dell’Occidente. Parlando ieri sera con il Tg5, il telegiornale di Canale 5, Matteo Salvini, promotore dell’iniziativa, ha spiegato che: “La Lega domani sarà in piazza per condannare ogni forma di terrorismo: non è possibile che nel 2023 ci siano la caccia all’ebreo. Dobbiamo dire di no ad ogni forma di violenza. Abbiamo visto tante piazze nei giorni scorsi alimentate dall’odio, domani sarà una piazza sorridente”.

Il vice premier e ministro dei trasporti e delle infrastrutture ha spiegato, sempre durante la chiacchierata con Mediaset, ha quindi ribadito il concetto dicendo: “Non è possibile che nel 2023 ci sia la caccia all’ebreo e si brucino le bandiere di Israele, si sgozzino bambini, si violentino donne. Quindi: avviare un percorso di pace e dire di no a ogni forma di violenza”. Il giornalista ha chiesto a Salvini se fosse opportuno organizzare una manifestazione di piazza in un momento come questo, e il leghista ha replicato: “se non dobbiamo parlare di pace quando rischia di scoppiare una guerra, ditemi voi quando dobbiamo farlo. Abbiamo visto tante piazze, nei giorni scorsi, alimentate dall’odio, dalla rabbia, dalla violenza con bandiere bruciate o strappate”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LEGA IN PIAZZA A MILANO PER DIFESA OCCIDENTE, MINACCE A SALVINI E CONTRO-CORTEO DELLA SINISTRA PRO-PALESTINA

Non si prospetta una giornata facile per il centro di Milano: la preannunciata e legittima manifestazione indetta dalla Lega di Matteo Salvini per la difesa dei valori dell’Occidente e del diritto di esistere di Israele – voluta per oggi sabato 4 novembre, festa delle Forze Armate – non è fin da subito piaciuta alla sinistra militante che ha raccolto così le istanze “anti-Lega” e “antifa” con quelle anti-sioniste e pro-Palestina, realizzando così un contro-corteo previsto sempre oggi per le vie del centro di Milano.

Alle ore 15 in Largo Cairoli si riunisce la Lega per l’appuntamento “In difesa dell’Occidente, dei diritti, della sicurezza, della pace e delle libertà”: l’invito è esteso a tutta la cittadinanza, come spiega il Carroccio, «una piazza senza bandiere, pacifica e aperta a tutti. Un’occasione per ribadire l’importanza della lotta al terrorismo, all’antisemitismo, in difesa dei diritti delle donne e contro il fanatismo jihadista».

L’APPELLO DI SALVINI IN DIFESA DELL’OCCIDENTE E DI ISRAELE

Nella stessa nota la Lega sottolinea come le conquiste e i diritti fondamentali dell’Occidente costate milioni di vittime decenni fa, «non possono essere messi in discussione. In un momento di gravi tensioni internazionali l’Italia ha il dovere di rimarcare la propria collocazione fra i Paesi democratici e liberi». La guerra in Medio Oriente, gli attentati dei “lupi solitari” dell’Isis in Europa (Francia e Belgio, con arresti anche a Milano) e il rischio di una sempre più probabile “guerra di civiltà” tra mondo fondamentalista e occidentale, sono i motivi che portano la Lega di Salvini a tornare in piazza a Milano in difesa della democrazia.

Come ha spiegato lo stesso vicepremier nell’annunciare la manifestazione di oggi 4 novembre, «Difendere i nostri valori occidentali e far sentire la voce della maggioranza silenziosa di italiani e stranieri perbene che non è più disposta a cedere altro spazio al fanatismo e all’estremismo islamico, all’antisemitismo strisciante, a ideologie di morte che spargono sangue nel cuore dell’Europa». In piazza a Milano oggi Salvini chiama ad unirsi tutta la maggioranza «amica della libertà e dei diritti, indisponibile a cedere altro spazio a fanatici ed estremisti islamici che purtroppo sono presenti in tantissime nostre città». Il tutto ricordando, conclude il leader della Lega, «la grande e indimenticabile Oriana Fallaci, che prima di tutti ci aveva avvisati e ammoniti».

ALLARME A MILANO PER IL CONTRO-CORTEO DELLA SINISTRA “ANTIFA” CONTRO ISRAELE. MINACCE A SALVINI

Ma come dicevamo appunto, non sarà una giornata semplice in quanto la contro-manifestazione della sinistra anti-Israele in centro a Milano non si preannuncia come del tutto svuotata di intenti contestatori. Alle 15 l’evento della Lega in Largo Cairoli, alla stessa ora l’appuntamento dato da centri sociali, associazioni, sinistra radicale e studenti in piazza Oberdan (Porta Venezia): il corteo è lanciato da “Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale” e già diversi collettivi della sinistra vi hanno aderito.

«Il 4 novembre l’Italia celebra la festa delle forze armate e, come se non bastasse, la Lega di Matteo Salvini chiama a raccolta in difesa dei valori occidentali annunciando una manifestazione a Milano», si legge nella nota della sinistra antifa e pro-Palestina, «Da ormai due settimane la striscia di Gaza e la Palestina stanno subendo una delle peggiori atrocità che il mondo abbia mai visto dopo la Seconda guerra mondiale. Un genocidio in mondovisione, nell’indifferenza della comunità internazionale, crimini efferati agiti complicità economica e politica con un progetto di apartheid coloniale che prosegue da 75 anni». Alla contro-manifestrazione di “Milano Antifascista” saranno presenti diverse delegazioni palestinesi, come Giovani Palestinesi d’Italia, Unione Democratica Arabo Palestinese e Associazione dei Palestinesi in Italia: non è ancora chiaro l’itinerario che seguirà la manifestazione della sinistra per il centro di Milano, ma si teme che le due “piazze” possano venire in contrasto, con gli intenti non proprio amichevoli già espressi dal contro-corteo nato anche in contrapposizione dell’evento della Lega pro-Occidente ad un passo dal Duomo. Come se non bastasse è delle scorse ore l’indegna scritta di minaccia lanciata da alcune baby-gang nel centro di Milano, “Salvini devi morire”: mostrando la foto sui social, il vicepremier sottolinea «Chi pensa di spaventarci, come qualche baby-gang che mi ha minacciato di morte imbrattando un palazzo nella mia città, si sbaglia di grosso. Mi dispiace per i proprietari dell’immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte. Avanti, senza paura e col sorriso».