La Lega ha deciso di “occupare” le aule della Camera e del Senato durante la notte da poco passata. La decisione del Carroccio di passare la nottata la lavoro, spinta dal leader Matteo Salvini (anch’esso presente in parlamento), giunge per mettere pressione al governo, e ottenere quelle risposte che i cittadini ancora aspettano, soprattutto in tema economico. L’ex ministro dell’Interno ha pubblicato un video sulla propria pagina Instagram per testimoniare l’occupazione, rivolgendosi così ai suoi elettori e follower: “Buonanotte a voi che studiate, voi che lavorate, voi che siete su Netflix, voi che aspettavate che qualcuno portasse la vostra voce in parlamento dopo 50 giorni di chiusura. Si porta pazienza un po’ ma ora è venuto il momento per chiedere con fermezza risposte certe al governo. Sulla cassa integrazione promessa per metà aprile e mai vista, sui 600 euro che migliaia di italiani stanno ancora aspettando. Siamo in Senato, e invece di andare a nanna, a cena, a casa dalle famiglie, le donne e gli uomini della Lega, a nome vostro, hanno iniziato a stare nel proprio luogo di lavoro fino a che non darà risposte certe”.



LEGA OCCUPA CAMERA E SENATO “SERVONO RISPOSTE AI CITTADINI”

“Tanti di voi – ha proseguito il leghista – ci hanno chiesto di rimanere in Parlamento fino a che dal governo non arriveranno risposte concrete agli italiani”, quindi il tweet dall’Aula del Senato: “Risposte concrete su mascherine e protezione sanitaria per tutti, cassa integrazione non ancora arrivata ai lavoratori, soldi veri a commercianti e imprenditori, certezze per le famiglie coi figli a casa e le scuole chiuse, sospensione vera dei mutui, sostegno per affitti e bollette, mafiosi da riportare in carcere. Gli Italiani si sono dimostrati anche in emergenza un grande Popolo, adesso meritano fiducia e protezione. Noi ci siamo, stanotte fateci compagnia a distanza #TorniamoLiberi”. Nel dettaglio sono stati 74 i parlamentari della Lega che hanno trascorso la nottata al lavoro, fra questi anche il deputato Durigon, che attraverso Facebook ha fatto sapere: “Noi ci siamo! Occupiamo il parlamento! Gli italiani hanno diritti, non concessioni da parte di Conte”. Così invece Luca Toccalini, che per protesta si è seduto presso il banco occupato dalla ministra dell’istruzione Azzolina: “Non sta dando le risposte ai ragazzi con il ministro dell’Università, Manfredi. Non ci fermiamo davanti a qualche polemicuccia. Staremo qui finché non avremo le risposte, ce lo hanno chiesto gli italiani”.



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