Matteo Salvini e Armando Siri ci riprovano: in risposta agli ultimi decreti governativi in materia di rilancio dell’economia in piena emergenza Coronavirus, il leader dell’ex Carroccio e il senatore genovese (già Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti e costretto poi a dimettersi) hanno risposto presentando una nuova proposta di legge per introdurre finalmente in Italia la Flat Tax. “Una rivoluzione fiscale: con Siri vi spieghiamo la nostra proposta di legge perché solo con un taglio radicale delle tasse e della burocrazia possiamo far ripartire l’Italia” ha spiegato Salvini che se la prende con le misure definite assistenzialistiche e stataliste che sono state messe in campo negli ultimi mesi. “Vent’anni di cure inefficaci ci dicono che è giunto il momento di avere coraggio” gli fa eco il senatore ligure che, non si sa se involontariamente, tira in ballo anche i precedenti governi di centrodestra che però erano a trazione Forza Italia nel non aver saputo proporre un vero shock fiscale al Paese. Per Siri inoltre questo grande progetto di riforma fiscale con una tassa piatta per tutti al 15% nella sua idea dovrà comprendere non solo le famiglie ma anche le imprese.
LA LEGA PRESENTA UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA “FLAT TAX”
In una diretta Instagram assieme al numero uno della Lega, Armando Siri ha illustrato nel dettaglio quale è la loro proposta di una rivoluzione fiscale e in un’intervista ha anche sottolineato come oramai i tempi, soprattutto per via dell’emergenza Covid-19, siano maturi tanto che sull’argomento di recente era tornato lo stesso Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, come pure il direttore dell’Agenzia delle Entrate. “Negli ultimi anni si è preferito spendere in aspirina e non nell’antibiotico” ha aggiunto Siri utilizzando una metafora, spiegando che la proposta leghista vorrebbe andare incontro ai “5 milioni di eroi quali lavoratori autonomi, partite Iva e liberi professionisti” e aggiungendo che il testo da lui depositato al Senato è frutto di una elaborazione stratificata nel tempo sin da quando la Lega era nella maggioranza di Governo prima di aprire la crisi. “È l’inizio della Fase 2 con l’estensione dell’aliquota unica al 15% a tutte le famiglie, introduciamo il principio di tassazione del reddito famigliare” precisa Siri, secondo cui il 15% varrebbe per i single fino a 30mila euro, mentre la quota salirebbe a 60mila per le famiglie monoreddito e a 70mila per quelle con due redditi. “A questo aggiungiamo la cancellazione delle aliquote al 41% e al 43%, conservando solo quelle a23%, 27% e 28%, mentre l’aliquota al 15% sarà anche per le società” conclude, anticipando però che dal 2023 l’obbiettivo sarebbe quello di allargare quel “15” a tutti quanti senza più tenere conto delle soglie reddituali.