La Lega ha presentato una proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sull’operato del governo durante l’emergenza Covid e sulle misure che ha adottato per prevenirla e affrontarla. Il primo firmatario di questo provvedimento, sostenuto da molti deputati del Carroccio, è il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari. «Avevamo presentato la stessa proposta di legge nella passata legislatura», ha precisato lo stesso Molinari ai microfoni dell’AdnKronos.



Dunque, la Lega non si ferma. «Abbiamo criticato apertamente la gestione dell’emergenza sotto il governo Conte II soprattutto nel rapporto con le regioni in emergenza», ha aggiunto Molinari commentando la notizia della proposta di legge “Commissione parlamentare di inchiesta sull’operato del governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica del Covid-19”. Peraltro, i familiari delle vittime del Covid a più riprese hanno evidenziato la necessità di fare chiarezza su quanto accaduto nelle fasi più complesse della pandemia.



COMITATO NAZIONALE FAMILIARI VITTIME COVID IN PIAZZA

Il Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid nel giugno 2022, infatti, ha chiesto alle regioni italiane l’istituzioni di commissioni d’inchiesta che prevedano la presenza all’interno di comitati dei familiari delle vittime del Covid, non per semplici audizioni. «Nel luglio del 2022 abbiamo accettato di partecipare alla commissione Covid-19 istituita in Veneto su invito della presidente Zottis. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta ad eccezione di due risposte che riteniamo quasi offensive da parte della regione Lombardia e della regione Veneto», ha scritto Luca Merico, presidente del Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid, in una lettera alla redazione Dire. Inoltre, ha annunciato che dal 19 novembre scenderanno in piazza e lo faranno ogni mese, «con lo stesso coraggio delle madri di plaza de mayo perché anche noi come loro siamo vittime di una dittatura che ha fatto sparire i corpi dei nostri cari». Una prima risposta potrebbe darla il nuovo governo, alla luce di questa proposta di legge della Lega.

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