E’ scattata l’indagine da parte della Digos a seguito di un tentato incendio nella sede della Lega di Firenze. Come riferisce l’agenzia Ansa gli investigatori hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona per cercare di risalire a colui che ha dato fuoco al citofono della sede fiorentina del Carroccio, sita al piano terreno di una ex banca, in viale Corsica. Secondo quanto emerge non sarebbero state rilevate delle scritte o dei simboli in loco che facciano pensare ad una rivendicazione di tipo politico, e non sono stati abbandonati neanche dei volantini.
Di conseguenza non è semplice fare delle ipotesi ora come ora, in ogni caso gli inquirenti della Digos stanno cercando di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto subito dopo la denuncia effettuata dal segretario comunale del Carroccio Federico Bussolin: “Poco fa alcuni sfigati – ha scritto lo stesso su Facebook con tanto di foto che testimoniavano il tentativo di incendio alla sede dove vi erano 15 persone all’interno – hanno cercato di dare fuoco alla sede della Lega a Firenze, ci trovavamo all’interno per una riunione e abbiamo spento subito la fiamma. È uno schifoso tentativo di metterci paura, ma non ci riusciranno. Andiamo avanti!”.
TENTATO INCENDIO A SEDE FIRENZE LEGA, NARDELLA: “GESTO CHE CONDANNIAMO”
L’episodio si sarebbe verificato attorno alle ore 21:45 di ieri, quando qualcuno ha suonato al campanello: gli esponenti politici sono usciti per andare a vedere chi fosse e hanno trovato appunto le fiamme, dando l’allarme. “Un gesto vile che condanniamo con forza – sono le parole del sindaco di Firenze, Dario Nardella, attraverso la propria pagina Twitter – un atto intimidatorio inaccettabile in una città aperta e democratica come la nostra. La violenza non ha niente a che fare con il confronto politico civile. La mia solidarietà alla Lega di Firenze”.
Mario Lolini, commissario regionale della Lega, ha infine commentato così il tentato incendio presso la sede della Lega di Firenze: “Esprimo la massima vicinanza e solidarietà al segretario fiorentino Federico Bussolin e ai militanti che con lui erano nella sede. Solo la loro prontezza ha evitato conseguenze ben più gravi. Speriamo che con la visione dei filmati le forze dell’ordine assicurino alla svelta i colpevoli alla giustizia e che questi vengano puniti in maniera severa”.