Nuovi aggiornamenti sul dossier legge elettorale. Ad accendere il dibattito ci ha pensato il Movimento 5 Stelle con il presidente della commissione Affari Costituzionali a Montecitorio, Giuseppe Brescia. Intervenuto ai microfoni di Sky Tg 24, l’esponente grillino ha messo in risalto che «nella discussione sulla legge elettorale il M5s chiederà di ritornare alle preferenze». Richiesta, dunque, la modifica dei listini bloccati, il che comporta una grossa novità: nel Germanicum non era prevista l’introduzione delle preferenze ed il testo arriverà in commissione il prossimo 8 settembre.
Il testo base a firma di Brescia non affronta il tema delle preferenze, ha spiegato l’esponente grillino nel corso della sua intervista al Tg dell’emittente satellitare: «Era negli accordi di maggioranza rimettere ogni decisione al dibattito in commissione. Per noi devono essere i cittadini a scegliere chi mandare in Parlamento, non le segreterie di partito: l’abbiamo già detto nei primi incontri di maggioranza, torneremo a ripeterlo per arrivare a una legge elettorale che sia nell’interesse dei cittadini, non dei partiti».
La strada però è tutt’altro che in discesa. Italia Viva è pronta a dare grosso filo da torcere, considerando che furono i renziani a luglio ad opporsi alla calendarizzazione del testo. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, Ettore Rosato ha evidenziato: «É un’illusione quella di chi pensa che una riforma costituzionale, con i passaggi che essa richiede, possa essere giustificata da una modifica della legge elettorale; di modifiche della legge elettorale se ne può fare una al mese, quindi pensare che uno giustifica la riforma della costituzione con una riforma elettorale è semplicemente uno spot».