È morta ieri la donna colpita da legionella a Sulmona, in provincia de L’Aquila. Qualche giorno fa era stata ricoverata in ospedale, poi il trasferimento al policlinico Umberto I di Roma, dove era arrivata in gravi condizioni. La situazione è precipitata e la donna di 65 anni è deceduta ieri sera. Abitava in un condominio dove nei giorni scorsi è stato scoperto un secondo caso di legionella. Infatti, un’altra donna si trova ricoverata nell’ospedale di Sulmona per lo stesso motivo.



Stando a quanto riportato da Sky Tg24, l’Asl sta facendo eseguire i controlli e gli esami sulle tubazioni degli impianti del palazzo. Nel frattempo, proseguono gli accertamenti per risalire alle cause, all’origine dei due casi. Recentemente la 65enne aveva contratto il Covid. Questo, secondo i medici, potrebbe essere un fattore che ha inciso sull’aggravamento delle condizioni della donna, arrivata infatti al pronto soccorso di Sulmona con una polmonite interstiziale bilaterale prima di essere trasferita d’urgenza a Roma per la legionella.



PREOCCUPAZIONE A SULMONA PER SECONDO CASO LEGIONELLA

Stando a quanto riportato da Onda Tv, i medici hanno provato a salvare la donna, Luciana Pantaleo, portandola in terapia intensiva, nella speranza di dare sollievo al suo quadro clinico. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sul legame tra il decesso e la legionella, emerso per diagnosi medica, si dovranno effettuare le opportune verifiche. La tragedia sta scuotendo il quartiere di via XXV Aprile, dove ci sono le palazzine Ater, anche perché nello stesso condominio è stato scoperto un altro caso di legionella, con una donna che è attualmente ricoverata.



La vittima era prossima alla pensione: era parrucchiera. Da un punto di vista epidemiologico, non c’è alcun allarme, perché la legionella non si trasmette da persona a persona. Ma è importante risalire all’origine del batterio, visto che di solito trova terreno fertile nel ristagno dell’acqua, nei condizionatori senza manutenzione o negli impianti sostituiti di recente.