La legionella sta tornando ad essere un problema per l’hinterland milanese – in particolare tra i comuni di Corsico e Buccinasco, situati a sud del capoluogo lombardo – che si trova a fare i conti con una seconda (quasi) epidemia dopo quella che si era verificata a Bresso circa sei anni fa: in quell’occasione si registrarono 52 contagi e cinque decessi nell’arco di una trentina scarsa di giorni; mentre oggi i dati ci parlano di almeno 53 persone contagiate, ma nel corso di quasi quattro mesi.



Oltre ai contagi di legionella, i decessi registrati dalle Ats del milanese – che non parlano ancora di epidemia, pur tenendo alti i livelli di sorveglianza – sono stati in totale quattro: il cluster principale è quello di Corsico che conta ben 47 persone infettate, mentre le altre sei sono tutte e Buccinasco. L’spetto da non ignorare di questo batterio è che sembra colpire in particolare gli over 70 già affetti da altre patologie, con un quadro che dai sintomi lievi e classici influenzali degenere piuttosto rapidamente, tanto da aver già costretto al ricovero ospedaliero una dozzina di contagiati.



Cos’è, come si contrae e quali sintomi causa la legionella: il batterio che si annida nell’acqua stagnante

Insomma, la legionella sta diventando un vero e proprio problema nel milanese e non è un caso che l’Ats – dopo aver campionato un’ottantina di abitazioni, aziende e luoghi potenzialmente a rischio – abbia chiesto ai comuni colpiti dal batterio di avviare la sanificazione di serbatoi, autoclavi e (più in generale) tutti i luoghi in cui si deposita e ristagna l’acqua; ma per ora è importante tenere a mente che la circolazione del batterio è ancora sotto controllo, senza lasciar presagire scenari simili a quelli pandemici (tristemente noti) di quattro anni fa.



Ma cos’è e la legionella, come si contrae e come si presenta? La risposta è abbastanza semplice perché si tratta di un batterio che trova il suolo luogo ideale di proliferazione nei ristagni d’acqua: lo si trova abbastanza comunemente – appunto – nelle autoclavi e nei serbatoi d’acqua piovana, mentre all’interno delle abitazioni circola tra le tubature e i condizionatori, specialmente quelli più antiquati, senza sistemi di pulizia automatici e con scarsa manutenzione.

I sintomi vanno dai semplici brividi, fino alla febbre e ai dolori muscolari, mentre nei casi più gravi la legionella riesce ad infettare le vie respiratorie causando insufficienza e problemi polmonari: nella maggior parte dei casi l’infezione si risolve nell’arco di pochi giorni con le giuste attenzioni e dei farmaci specifici; mentre la mortalità complessiva si aggira attorno al 5/10% dei casi registrati in tutto il mondo.