Interrogatori avvenuti ieri presso la procura di Busto Arsizio, dell’ex sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, e del suo vice Maurzio Cozzi. Come sottolineato dai colleghi dell’agenzia Agi, i due interrogati hanno rivendicato la legittimità dei loro incarichi nelle aziende partecipate del Comune, sostenendo di aver agito solo ed esclusivamente per il bene della città che amministravano. E’ rimasta invece in silenzio Chiara Lazzarini, ex assessore, apparsa molto provata: «La mia assistita – le parole del legale Enrico De Castiglioni – non è in condizioni psicofisiche per reggere un interrogatorio in questo momento». Sfogo di Cozzi, che come dicevamo ha rivendicto il suo operato: «Ho agito per il bene pubblico – le parole che avrebbe riferito, come spiega l’Agi – perché sono qui dentro?». Gli avvocati della difesa hanno chiesto la revoca della misura cautelare per i propri assistiti, mentre l’avvocato della Lazzarini non ha presentato alcuna istanza.



LEGNANO, INTERROGATORI IN PROCURA

Intanto emergono dalle conversazioni registrate dagli inquirenti, “un gran fermento” durante i giorni in cui i consiglieri comunali si sono dimessi in favore del primo cittadino. Gli inquirenti che stanno indagando, vogliono cercare di capire se tale “fermento”, sia una cosa normale, o se si possono invece ipotizzare dei reati. Dopo che i consiglieri si erano dimessi il sindaco Fratus aveva chiesto l’intervento del difensore Civico Regionale Carlo Lio, che aveva poi nominato un “commissario ad acta”, di modo che la giunta potesse continuare a riunirsi in consiglio e lavorare. A tale azione si era però fermamente opposto il “Comitato Legalità Legnano”, che aveva presentato ricorso al tar, che a sua volta aveva rinviato la decisione al 5 giugno. Poi sono arrivati gli arresti e il commissariamento. I pm stanno continuando ad indagare su questi ultimi mesi decisamente turbolenti in quel di Legnano, un vero e proprio covo della Lega che è stata ferita nel suo profondo.

Leggi anche

Abu Mazen: "7 ottobre è stato disumano e inaccettabile"/ "Ora ricostruiamo Gaza e lavoriamo ai due stati"Chiara Petrolini: il primo neonato sepolto è nato vivo/ L'autopsia: "Nei denti presente la stria neonatale"