Lele Marchitelli, all’anagrafe Daniele Marchitelli, è l’uomo noto ai più come il fidanzato della conduttrice e scrittrice Serena Dandini. Al pari di quest’ultima, anche Lele si occupa di arte, distinguendosi in particolare nel mondo della musica in qualità di compositore e bassista. Proprio nell’ambito del loro lavoro, negli anni Novanta, lui e Serena si sarebbero conosciuti e avrebbero iniziato a frequentarsi, dal momento che – in quel periodo – Marchitelli faceva anche lui parte della squadra del programma comico Avanzi (in particolare come autore delle musiche). Ma Daniele ha seguito Serena in quasi tutti i suoi programmi, da Tunnel a Stati generali passando per Pippo Chennedy Show e L’ottavo nano. Da segnalare l’affinità artistica con Corrado Guzzanti e gli altri componenti del cast; con il primo, nello specifico, ha scritto le musiche delle famose canzoni da lui interpretate. Sempre per la televisione, è stato autore delle colonne sonore di vari documentari e spot pubblicitari; al cinema, invece, ha fatto strada al fianco di registi di successo come Giuseppe Piccioni, Renato De Maria, Cinzia Th Torrini, Riccardo Milani, Carlo Verdone e Paolo Sorrentino. Dal 2020 è tra i componenti della prestigiosa Oscar Academy Award.



Il lavoro di artista di Lele Marchitelli

Romano, classe 1955, Lele Marchitelli è dal 1993 il fidanzato di Serena Dandini. Nonostante i due si frequentino da così tanto tempo, non è mai pervenuta ai giornali la notizia del loro matrimonio. Difficilmente Lele parla in pubblico della sua relazione, preferendo soffermarsi piuttosto sul racconto dei retroscena legati al suo lavoro. “È dal regista che parte tutto”, ha spiegato per esempio in un’intervista del 2019 a Lifestyle Blog, “la colonna sonora nasce dalla sua idea, solo lui sa cosa vuol comunicare con quel film. Io cerco di tradurre aggettivi, frasi e obiettivi con la speranza di dire qualcosa in più con la musica”. Il suo viaggio professionale, però, ha più a che fare con la televisione che col cinema: “Ho cominciato facendo molta pubblicità negli anni 80, poi è arrivata la televisione con la Tv delle ragazze, tre stagioni di Avanzi, Tunnel, Pippo Chennedy e L’ottavo nano. Contestualmente ho cominciato a fare cinema lavorando al primo film di Giuseppe Piccioni e di Domenico Procacci; ci diverte ricordarlo quando ci incontriamo”.



Lele Marchitelli: “Il mio consiglio ai giovani musicisti”

Se dovesse consigliare a un giovane una maniera relativamente agevole per emergere dal mare magnum della musica indipendente, Lele Marchitelli gli direbbe di tornare in qualche modo alle origini, cioè a quelle esibizioni un po’ caserecce on the road da cui sono partiti più o meno tutti: “Credo che suonare nei locali sia la vera gavetta. Ce ne sono tanti sconosciuti ai più e ritengo sia quello che funzioni perché gli ‘addetti ai lavori’ girano ancora nei club”. In questi tempi in cui è difficile, però, il web rappresenta un’ottima alternativa: è – sostiene – un “catalizzatore di visibilità, che in pochi minuti può farti conoscere in tutto il mondo”.

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