Leo Gullotta ha costruito una carriera lunga 40 anni nel cinema, tra successi e qualche brutto episodio di discriminazione
Ha lavorato – e lavora – nel mondo del cinema e del teatro da più di quarant’anni. Leo Gullotta è un nome molto amato dagli italiani, anche se la sua carriera non sempre è stata rose e fiori. L’attore siciliano, infatti, ha dovuto fare i conti con spiacevoli episodi discriminatori nel corso degli anni, episodi che ancora oggi l’attore ricorda con grande amarezza. In una intervista rilasciata di recente al Corriere della Sera, Leo Gullotta spiega come il coming out abbia influenzato negativamente lo sviluppo della sua carriera.
Eravamo a metà degli anni novanta, quando Gullotta dichiarò la sua omosessualità. Da quel momento l’attore ha avvertito un atteggiamento diverso nei suoi confronti: “Ero alla conferenza stampa di presentazione del film di Christian De Sica ‘Uomini, uomini, uomini’, storia di quattro omosessuali borghesi”, spiega l’attore. “A un certo punto un giornalista mi chiese se ero omosessuale. Risposi: Sì. Perché? Mi dica. Rimase zitto. Ma tutto questo fece molto scalpore…”.
Leo Gullotta fu escluso da una fiction Rai? “Un funzionario temeva di essere cacciato a causa mia”
Leo Gullotta ritiene che oggi si sia fatto qualche passo avanti in questo senso, ma è sempre attento al tema delle discriminazioni. L’attore, d’altra parte, ritiene di essere stato escluso da una fiction Rai su padre Pino Puglisi, anno 2012, per via del suo orientatamento sessuale. “In quel momento Puglisi era in odore di beatificazione e un funzionario Rai ebbe paura che lo mandassero via perché un personaggio del genere non poteva essere interpretato secondo lui da un omosessuale“, la spiegazione di Gullotta.
“Fino ai 30 anni ho vissuto una vita eterosessuale, poi ho capito che la cioccolata non mi piaceva più: desideravo la crema, e così ho fatto”, ricorda ancora Leo Gullotta, che infatti oggi è felicemente impegnato con Fabio Grossi, storico da compagno da oltre quarant’anni.