Leo Gullotta prende posizione sul ddl Zan definendolo “civiltà”. Peccato però che, a suo dire, alla destra “del cittadino non gli frega niente”. Sentito dall’AdnKronos, l’attore ha spiegato: “Non si può fare finta che il ddl Zan non serva, che è inutile, come fa la destra per accontentare il proprio elettorato. Il Ddl Zan è civiltà. E’ una legge che serve al Paese per tutelarsi dalla omotransofobia e invece la destra non fa altro che usare slogan. Parla alla pancia, ma fa solo finta che gli stia a cuore il cittadino“. Gullotta è durissimo:”Non importa alle destre di far crescere il Paese e così ricorrono a frasi fatte e strategie: prima erano i giubbotti, ora sono le mascherine tutte diversificate ma il punto è che le destre non hanno programmi e fanno solo costantemente campagna elettorale. Del cittadino non gliene frega niente“.
Leo Gullotta contro la destra sul Ddl Zan
Leo Gullotta ha detto la sua anche per quel che concerne le polemiche sulla Rai scaturite dopo il monologo di Fedez al Concertone del 1° Maggio. Secondo l’attore, “la lettera di Fedez sul palco del Concertone è stata giusta, perfetta. E ha fatto bene anche a chiarire qualcosa che aveva subito esprimendosi liberamente con educazione e civiltà, informando il pubblico da cittadino, laddove di contro c’è stata una cosa che non dovrebbe esistere nel 2021 in un servizio pubblico e cioè la censura che, anche se silenziosa, nel nostro Paese così democratico, ahimé, c’è sempre stata, nascosta, massonica“. Gullotta ha poi aggiunto: “Da cittadino (Fedez, ndr) ha sentito il bisogno di chiarire qualcosa che aveva subito prima di andare in onda. Non si può accettare che qualcuno decida cosa puoi dire e cosa non puoi dire. Non posso che essere accanto a Fedez“.