La dolorosa morte prematura della sorella di Leo Gullotta e il grande insegnamento…

La vita e la carriera di Leo Gullotta, raccontata questa sera a S’è Fatta Notte, è divisa in varie fasi temporali, tutte accomunate dall’amore per il suo lavoro, la famiglia e per il cinema. In una delle sue ultime apparizioni in tv, Gullotta aveva  ricordato con emozione la sua lunga esperienza al Bagaglino: “Sono stati anni di duro lavoro, ma di grande soddisfazione da parte del pubblico per 20 anni. Sono sempre stato un gran curiosone”. La vita dell’attore, tuttavia, è stata anche caratterizzata da gravi drammi, come la sorella mancata troppo presto per un’embolia polmonare: “Allora non c’erano gli strumenti medici per salvarla – ha ricordato – ci ha lasciato davvero prematuramente”. Da quel periodo Leo Gullotta ha comunque tratto un saggio insegnamento: “Ho imparato che nella vita bisogna avere curiosità perché così si hanno più frecce nella propria faretra da poter sparare. Quando ero piccolo a Catania curiosavo dappertutto. Mia mamma era una “generalessa” aveva il comando della casa, poi con sei figli… “.



Leo Gullotta, la Vie En Rose è un ricordo indelebile della sorella morta

A tu per tu con Maurizio Costanzo a S’è Fatta Notte, Leo Gullotta tornerà a parlare dei suoi ricordi commuoventi legati alla sorella scomparsa per un’embolia. “E’ andata via davvero troppo presto. Lei cantava la Vie En Rose in continuazione che è rimasta così nel nostro cuore come un ricordo di lei”. Dall’amore per la sorella all’avversione nei confronti della politica attuale: “Vogliono imporci un nemico a tutti i costi. Prima era il terrone, poi l’emigrato, o l’omosessuale, c’è stato un abbandono per alcuni temi, a cominciare dalla scuola. I ragazzi, i giovani, sono stati schiaffeggiati. Qui ogni Governo che arriva da trent’anni a questa parte taglia su scuola, università e cultura. Ai giovani dico sempre che bisogna saper amare e conquistare la vita”.



Anche la tv nel mirino di Leo Gullotta

Pur essendo molto legato al Bagaglino, Leo Gullotta è convinto che oggi non avrebbe successo. Il panorama televisivo italiano non sembra stuzzicarlo particolarmente, soprattutto quando si mescola con la politica: “C’è questo assalto della politica alle televisioni. È imbarazzante vedere alcuni telegiornali dove un politico si fa i selfie a casa propria o nel proprio ministero”. Dalla politica alla tv, passando per quei giovani che hanno voglia di far sentire la propria voce su temi spesso delicati. A questi ragazzi, Leo Gullotta manda un messaggio di incoraggiamento: “I temi sociali sono entrati nella testa di molti giovani, non c’è più una presenza omertosa, anzi in tanti si battono, si impegnano per far vedere cosa c’è che non va. Speriamo che si possa sempre di più proseguire”.

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