LIONEL MESSI, A 35 ANNI E DOPO CINQUE MONDIALI CERCA DI VINCERE IL TITOLO PER ENTRARE NELLA STORIA
“Leo ha detto che sarà la sua ultima partita ai Mondiali? Allora spero che vinca e poi saluti alzando la Coppa“. Le parole del Ct dell’Argentina Lionel Scaloni (che col suo numero 10 condivide il nome) fa capire come la grande attesa dell’Argentina per la finalissima di Coppa del Mondo ruoti essenzialmente attorno a un nome. Leo Messi, proprio lui, che tutti i tifosi dell’Albiceleste sognano possa diventare l’uomo della provvidenza, quello della “Tercera“, la terza Coppa del Mondo che l’Argentina attende dal 1986.
Allora c’era Diego Armando Maradona a guidare la truppa argentina, stavolta c’è un “ragazzo” di 35 anni al suo quinto Mondiale, con una finale persa alle spalle e che vuole prendersi la Coppa per chiudere definitivamente la questione su chi sia stato il più grande giocatore del mondo della sua generazione. Nel 2014 Messi ha fallito, giocando una finale opaca contro la Germania. Stavolta è stato trascinatore di un’Argentina che sogna un suo gol per rompere una maledizione lunga 36 anni.
LA CANZONE DEI “MUCHACHOS”, DIEGO MARADONA “VEGLIA” SU LIONEL MESSI E LA LORO ARGENTINA
D’altronde il coro che sta impazzando tra i tifosi argentini, sia in Qatar sia in Patria, vede proprio Lionel Messi protagonista assoluto: “En Argentina nací, tierra de Diego y Lionel / de los pibes de Malvinas que jamás olvidaré / No te lo puedo explicar, porque no vas a entender / las finales que perdimos, cuántos años las lloré / Pero eso se terminó porque en el Maracaná / la final con los brazucas la volvió a ganar papá / Muchachos, ahora nos volvimos a ilusionar / quiero ganar la tercera, quiero ser campeón mundial/ Y al Diego en el cielo lo podemos ver / con Don Diego y con la Tota, alentándolo a Lionel!”
Una storia che racconta come Diego Maradona dal cielo stia sostenendo Messi, incoraggiandolo con “Don Diego e la Tota”, ovvero i genitori di Maradona, che si uniscono al coro di tutti gli argentini orgogliosi di essere “nati nella terra di Diego e di Lionel” con la voglia di vincere la finale contro i “brazucas“, come vengono chiamati in maniera irriverente i brasiliani, per vincere la “Tercera”, l’agognata terza Coppa del Mondo. Che, nel caso in cui finisse nella bacheca dell’Argentina, spianerebbe senz’altro a Messi la conquista dell’ennesimo Pallone d’Oro. Ma non ditelo a Leo: di quelli ne ha già tanti, è la Coppa del Mondo che gli manca.