Chi è Leo Muscato, regista della Prima della Scala 2024: è una di miracolo
Leo Muscato sarà il regista della serata di inaugurazione per la stagione 2024/2025 del Teatro alla Scala di Milano, con l’opera la Forza del Destino di Giuseppe Verdi. Un allestimento che ha già registrato il tutto esaurito sia per la prima serata del 7 dicembre 2024 che per le successive repliche. L’artista per l’occasione ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera, nella quale ha parlato delle emozioni che si provano ad avere l’onore di dirigere ad un evento importante come la Prima alla Scala, ma anche del suo percorso professionale, iniziato come comparsa a 17 anni al Festival della Valle d’Istria di Martina Franca, la città nella quale è nato.
Leo Muscato racconta di pensare spesso a come partire da zero ed arrivare a questo punto sia stato una specie di miracolo: “Ricordo le prove luci di notte con Lamberto Puggelli, Filippo Crivelli e Guido De Monticelli, che mi facevano fare il birillo sul palco per sistemare i fari, mi sono rivisto in vecchie foto mentre faccio la comparsa nell’Ernani e nell’Attila“. L’altra importante esperienza, all’Accademia Paolo Grassi di Milano, dove “Grazie Jurij Alschitz ho capito quanto sia importante l’analisi del testo, quanto conti arrivare al “come” dopo aver compreso il “cosa”.
Leo Muscato: “L’allestimento de La Forza del Destino per la Prima della Scala 2024 rappresenterà quattro secoli di guerra”
De la Forza del Destino che dirigerà per la Prima della Scala 2024, Leo Muscato dice che: “È una delle opere più belle di Verdi, nella quale il mondo intorno ai personaggi è il protagonista“, in particolare la guerra che domina lo scenario. Per questo motivo l’allestimento rappresenterà il concetto illustrando “quattro secoli di guerre dall’epoca d’ambientazione dell’opera, il Settecento, sino ai giorni nostri“.
Questo sarà allestito attraverso 50 scene differenti che arriveranno all’ultimo atto, quello più attuale, nel quale però la guerra sarà raffigurata in modo astratto, senza particolari riferimenti ai conflitti in corso come l’Ucraina e Gaza. Le aspettative che il pubblico ha nei confronti della Prima alla Scala 2024 sono sempre molto alte, per questo Muscato afferma di sentirsi molto emozionato a dirigere quella che deve essere “Una macchina perfetta, con un livello di organizzazione altissimo“, e conclude: “È difficile spiegare il livello di eccitazione ed emozione che vive tutto il teatro. È come fosse la finale dei Mondiali di calcio“.