La posizione di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, è al vaglio degli inquirenti dopo la denuncia di una 22enne che lo accusa di stupro. La giovane avrebbe raccontato di averlo incontrato in una discoteca milanese e di essersi svegliata nel suo letto il mattino seguente in uno “stato confusionale“. Alle domande su cosa fosse successo, secondo la versione della ragazza, Leonardo Apache La Russa le avrebbe detto di aver avuto un rapporto dopo aver consumato stupefacenti, e avrebbe aggiunto – questo quanto riporta Il Corriere della Sera – che un “amico” che dormiva nell’altra stanza avrebbe avuto un incontro intimo con lei a sua insaputa.



In una conversazione via chat con un’amica il giorno dopo, mentre ancora si sarebbe trovata a casa La Russa, la presunta vittima avrebbe cercato ulteriori risposte al “buco” delle ore precedenti sostenendo di non ricordare nulla. Alla sua interlocutrice – evidentemente presente prima dei fatti contestati – avrebbe chiesto di aiutarla a ricostruire gli eventi che avrebbero preceduto la sua uscita dal locale per capire l’esatta entità dell’accaduto. È proprio in un passaggio dello scambio di messaggi tra le due, riportato ancora dal Corriere, che emergerebbero elementi che potrebbero pesare in sede di indagini: “Amo – avrebbe detto l’amica alla 22enne – penso che lui ti abbia drogata, ma tu non mi ascoltavi ieri (…). Sei corsa via e non ti ho più trovata“. L’amica della presunta vittima le avrebbe svelato il sospetto inquietante aggiungendo un particolare. Secondo la sua versione, la 22enne stava “benissimo” durante la serata “fino a quando lui ti ha offerto il drink“. Da quel momento qualcosa, stando al resoconto dell’amica, sarebbe cambiato: “Avevamo fatto delle strisce (con riferimento al presunto consumo di droga, ndr), ma non è quello che ti ha fatto diventare strana (…) è dopo il drink che sei diventata strana strana. Lo continuavi a baciare“.



Le parole della 22enne che ha denunciato Leonardo Apache La Russa in una chat con l’amica

La mattina dopo la presunta violenza, denunciata dalla 22enne a Milano, la giovane si sarebbe confrontata con l’amica mentre si trovava ancora a casa di Leonardo Apache La Russa. Cercando risposte, come emergerebbe dai contenuti diffusi dal Corriere della Sera, utili a colmare i “buchi” sulla sera precedente. Dalla conversazione tra le due amiche trapelerebbe l’ombra della somministrazione di una sostanza a insaputa della 22enne, con particolare riferimento al cambiamento nel suo comportamento dopo aver consumato un drink che le sarebbe stato offerto dal figlio di Ignazio La Russa. “Non ricordo nulla – avrebbe ribadito la giovane in chat – (…) mi viene da piangere. Aiuto, cosa mi ha fatto…“. L’amica della presunta vittima, si legge in un altro passaggio della conversazione, avrebbe sottolineato un altro elemento: “Ti ho detto che volevo andare a casa e ti ho chiesto di accompagnarmi fuori. Alle tre ho chiamato un taxi, ti ho anche chiesto se volessi tornare con me, ma dicevi di voler stare con lui“. Da quel momento le loro strade si sarebbero separate.



Secondo la ricostruzione della chat tra le due giovani, proprio durante lo scambio di messaggi con l’amica la 22enne si sarebbe convinta di una circostanza: “Amo, mi ha drogata, per forza“. Subito dopo il risveglio a casa di Leonardo Apache La Russa, la ragazza avrebbe scritto all’amica quanto segue: “Sono terrorizzata, sto aspettando che mi porti le mie cose, vestiti e cose varie”. Il discorso via messaggio sarebbe ripreso nel primo pomeriggio: “Vado in ospedale. Sta venendo mia madre a prendermi“. L’amica avrebbe confortato la ragazza, mettendola però in guardia: “È giusto che denunci la cosa, però stai veramente attenta, suo padre è il presidente del Senato“. Il papà della 22enne che ha denunciato Leonardo Apache La Russa per violenza sessuale, secondo quanto riporta Ansa, avrebbe commentato la vicenda, ora al vaglio degli inquirenti, ai microfoni di Repubblica: “Da quella notte mia figlia è devastata. Spero che chi deve indagare e giudicare sappia valutare oggettivamente i fatti, indipendentemente dalla potenza politica del padre“. Il figlio di Ignazio La Russa, che non avrebbe negato di aver avuto un rapporto sessuale con la 22enne, continua a respingere ogni accusa. Stando a quanto riporta La Verità, fonti vicine all’inchiesta avrebbero escluso la presenza di “lesioni da stupro conclamate” e l’intera vicenda è ancora tutta da chiarire.