LEONARDO BONUCCI NON VA ALLA ROMA: I MOTIVI DELLO STOP
Leonardo Bonucci e la Roma, è fumata nera: salvo ulteriori sviluppi che sarebbero a questo punto davvero clamorosi, possiamo dare praticamente per definitivo che questo matrimonio “non s’ha da fare”, come avrebbe scritto il Manzoni. Il Corriere dello Sport ha ricostruito per primo le tappe della vicenda, secondo il quotidiano Bonucci aveva già accettato la proposta di sei mesi per lasciare l’Union Berlino e trasferirsi alla Roma. A Trigoria avrebbe guadagnato più o meno la cifra che gli era stata garantita in Germania: un milione netto fino a giugno. Per accelerare l’operazione anzi aveva detto ai dirigenti tedeschi di essere pronto a rinunciare allo stipendio di dicembre.
Leonardo Bonucci poi è andato al Sestriere in vacanza con la famiglia, aspettando la chiamata per volare a Roma e firmare il contratto. Invece si è bloccato tutto. La sollevazione social di parte della tifoseria, contraria all’arrivo di un ex simbolo della Juventus, potrebbe aver inciso sulla valutazione della proprietà e anche di José Mourinho, però il passato bianconero non era stato un problema per Paulo Dybala, anzi semmai motivo di ulteriore soddisfazione. Allora, conoscendo anche lo stile imprenditoriale dei Friedkin, questo non basta a spiegare lo stop alla trattativa. Evidentemente Bonucci, scrive sempre il Corriere dello Sport, che nel 2024 compirà 37 anni, non è stato considerato dalla Roma un investimento ma neanche un rinforzo utile, neppure per l’immediato degli ultimi sei mesi della stagione in corso.
LEONARDO BONUCCI NON VA ALLA ROMA: LE ALTERNATIVE
Di sicuro è una grande delusione per Leonardo Bonucci ma anche un problema in più per la Roma e per José Mourinho, che dopo la partita contro la Juventus perderà per un mese abbondante uno dei suoi difensori, N’Dicka, in partenza per la Coppa d’Africa. Con Smalling sempre infortunato in una vicenda che assume sempre più le connotazioni di un giallo sportivo, Kumbulla appena recuperato dopo 7 mesi di infortunio e se vogliamo anche Mancini diffidato, dunque a rischio di saltare almeno una partita nelle prossime settimane, Tiago Pinto dovrà trovare in fretta un altro specialista del ruolo per cominciare in serenità il 2024 – ecco perché, almeno nell’immediato, un Leonardo Bonucci avrebbe potuto fare comodo: un innesto per il campionato è necessario e urgente.
Naturalmente, tramontata l’ipotesi Leonardo Bonucci alla Roma, fioccano i nomi delle possibili alternative e ognuno dice la sua. Il polacco Kiwior, in uscita dall’Arsenal e finito nel radar di vari club tra cui il Milan, può essere appetibile anche ricordando il passato allo Spezia. Più difficile arrivare a Theate, ex Bologna ora al Rennes: nazionale belga, amico di Lukaku, non si muove però in prestito a gennaio, così come Pablo Marì del Monza e Buongiorno del Torino che piacciono molto a Mourinho. Secondo La Repubblica il primo nome potrebbe essere Chalobah del Chelsea. Si parla anche di Dragusin (ma solo in prestito), Kehrer del West Ham oppure Solet del Salisburgo, reduce però da un infortunio. L’unica certezza è che con Leonardo Bonucci si era in dirittura d’arrivo, ora invece la Roma deve ricominciare da capo…