Leonardo Cazzaniga, oggi 68enne, fu arrestato nel 2016 per la vicenda delle morti in corsia a Saronno avvenute tra il 2011 e il 2014 quando ricopriva, secondo la ricostruzione, l’incarico di viceprimario del Pronto soccorso dell’ospedale nel centro in provincia di Varese. Il caso coinvolse anche l’amante Laura Taroni, allora infermiera nella stessa struttura poi processata e condannata a 30 anni di reclusione per i decessi del marito, Massimo Guerra, e della madre, Maria Rita Clerici.
A carico di Leonardo Cazzaniga è stata emessa una condanna definitiva all’ergastolo nel 2022 per l’omicidio di 8 pazienti, del marito e del suocero della sua amante, Luciano Guerra. Nel 2024, gli ermellini avrebbero rigettati il ricorso proposto dalla difesa dell’ex medico – finito alla sbarra con l’accusa di aver ucciso anche un altro paziente, Domenico Brasca -, e avrebbero confermato il carcere a vita anche per questo decesso.
Leonardo Cazzaniga, il ritratto dell’ex medico “angelo della morte” nel racconto di una testimone
Amore malato – Gli angeli della morte è il titolo dello speciale in onda sul Nove sabato 7 settembre, in prima serata, che ripercorre le tappe salienti del caso delle morti in ospedale a Saronno. Un focus del documentario è dedicato al ritratto dei due protagonisti principali, gli ex amanti condannati Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni che scontano in carcere rispettivamente la pena dell’ergastolo e 30 anni.
Una parte riporta le testimonianze di parenti delle vittime dell’ex medico che, stando alla ricostruzione dell’accusa, avrebbe somministrato mix letali di farmaci a diversi pazienti causandone il decesso. Spazio anche al racconto di una ex collega che dice di aver assistito a scene inquietanti all’interno del Pronto soccorso di Saronno. In particolare, racconta che Leonardo Cazzaniga sarebbe stato abituato a lavorare senza camice perché convinto di essere “superiore” e “più capace” degli altri, ma non solo: avrebbe avuto l’abitudine di stare nell’ambulatorio per le urgenze così da “intercettare” i pazienti in condizioni critiche che gli avrebbero permesso di “spiegare le ali di angelo della morte“.
Leonardo Cazzaniga oggi: la vita in carcere dopo la condanna per morti in corsia a Saronno
Leonardo Cazzaniga oggi, in carcere, secondo quanto riporta Il Giorno si sarebbe messo a studiare iscrivendosi alla Facoltà di Lettere. Una sua “passione” da sempre, quella della letteratura, che lo avrebbe accompagnato fin dalle prime battute della detenzione dopo l’arresto avvenuto nel novembre del 2016.
Nel 2024, la Cassazione ha respinto il ricorso della difesa – ricostruisce Ansa – contro la sentenza di condanna all’ergastolo per la morte di un nono paziente, Domenica Brasca, confermando così a carico dell’ex medico il secondo “fine pena mai” per le morti in corsia a Saronno.