Leonardo Da Vinci, prosegue senza sosta la caccia al suo Dna. L’artista toscano, considerato uno dei più grandi geni di ogni epoca per le sue straordinarie abilità in svariati ambiti (si potrebbe quasi definire “dal multiforme ingegno”, alla stregua dell’eroe mitologico Odisseo, ndr), continua a calamitare l’attenzione degli studiosi e in queste ore, come rivelato dall’agenzia di stampa nazionale ANSA, la ricerca sul suo patrimonio genetico ha compiuto un ulteriore passo in avanti, per mezzo di una ricostruzione maggiormente approfondita e dettagliata del suo albero genealogico.



Si tratta di un lavoro figlio di numerosi decenni di ricerche interminabili su documenti cartacei, che ha consentito di ricostruire 21 generazioni di padre in figlio, succedutesi dal 1331 a oggi. Il risultato è straordinario e ha permesso l’identificazione di addirittura 14 discendenti in linea diretta maschile attualmente in vita, di cui 13 fin qui sconosciuti. Sulla rivista “Human Evolution” è stato pubblicato l’esito di questo scrupoloso e certosino operato, che condurrà alla ricostruzione del profilo genetico dell’artista.



LEONARDO DA VINCI: DOVE VIVONO E CHI SONO I SUOI DISCENDENTI

L’ANSA, che ha raccolto informazioni esclusive sulla caccia al Dna di Leonardo Da Vinci, ha intervistato Alessandro Vezzosi, fondatore del Museo Ideale Leonardo da Vinci, il quale ha reso noto che “nel 2016 avevamo già individuato 35 discendenti viventi di Leonardo, ma erano per lo più indiretti, come nel caso più noto del regista Franco Zeffirelli, e non potevano darci informazioni utili sul Dna di Leonardo e in particolare sul cromosoma Y”.

Adesso, si potrebbe assistere a una svolta storica, grazie all’individuazione di 14 discendenti diretti in linea maschile e ancora in vita: Hanno un’età compresa tra 1 e 85 anni, vivono non proprio a Vinci, ma in Comuni limitrofi fino alla Versilia, e svolgono mestieri comuni, come l’impiegato, il geometra, l’artigiano”. Soggetti che saranno… studiati; infatti, il loro Dna sarà analizzato nei prossimi mesi per le ricerche della task force internazionale “The Leonardo Da Vinci DNA Project”, presieduta da Jesse Ausubel (della Rockefeller University di New York) e sostenuta dalla Fondazione Richard Lounsbery.