Leonardo di ser Piero da Vinci, nome esteso di Leonardo da Vinci, era figlio illegittimo. Questo, almeno, è quanto riporta il ricercatore Mario Bruschi di Pistoia, che per anni ha indagato sulle vicende biografiche della famiglia da Vinci, arrivando alla conclusione che Leonardo era nato da una donna non sposata a suo padre. Tra le carte dell’Archivio Vescovile di Pistoia, Bruschi ha ritrovato un documento da cui risulterebbe che il genio rinascimentale era nato ad Anchiano (e non a Vinci, come si è sempre creduto), “non legittimo et della Catherina”. Caterina era una popolana, e in effetti diede alla luce Leonardo in una casa di contadini. Suo padre, lo stesso ser Piero, era invece un notaio, e fu l’unico tra i due a riconoscerlo come figlio.
Leonardo da Vinci era figlio illegittimo? Due ipotesi a confronto
In un manoscritto firmato dall’Anonimo Gaddiano e datato 1540 circa si afferma che “Lionardo da Vinci cittadino fiorentino, quantunche fussi legittimo figliuolo di ser Piero da Vinci, era per madre nato di bon sangue”. Il significato dell’espressione “di bon sangue” è incerto: alcuni studiosi ritengono che voglia dire “appartenente a una famiglia di nobili o mercanti” (è questa, nello specifico, la versione di Carlo Vecce), mentre altri (lo stesso Mario Bruschi) ipotizzano che Leonardo fosse nato nella condizione sconveniente di figlio illegittimo. Lo storico Vecce espone la sua teoria nella sua biografia dedicata all’autore della Gioconda, mentre Bruschi la confuta nell’opuscolo Abitanti di Vinci in relazione con la famiglia di Leonardo pubblicato dall’Accademia degli Euteleti di San Miniato Pistoiese.