Questa sera, nel corso del nuovo appuntamento con la fiction di Rai 1 Leonardo, ispirata a Leonardo da Vinci, si racconterà del monumento equestre a Francesco Sforza. Si tratta di un’opera commissionata a Leonardo ma che non fu poi mai realizzata. Chiamato a Milano, l’artista fu incaricato da Ludovico il Moro di realizzare un cavallo in bronzo gigante, dell’altezza di circa 7 metri, in omaggio al padre Francesco Sforza , la cui figura avrebbe dunque dovuto sedere sul cavallo in questione.
Il progetto viene però ritardato dall’artista per varie vicissitudini. Inizialmente avrebbe dovuto essere rampante e, quindi, stare solo su due zampe, ma la cosa si rivelò impossibile, dunque il progetto venne rifatto più volte prima di risultare idoneo all’idea di Leonardo. Alla fine l’artista riesce nell’impresa e crea un primo calco il creta del cavallo.
L’arrivo dei Francesi e la distruzione del calco di Leonardo
Il calco del cavallo, dunque, fungeva da modello per quello che sarebbe poi stato il cavallo in bronzo esposto in piazza. Quando, dunque, il progetto stava per concretizzarsi, l’invasione dei francesi rende necessario inviare aiuti a Ferrara, al suocero di Ludovico il Moro. Dunque, il bronzo che doveva essere utilizzato per creare la statua, viene impiegato per la creazione di cannoni per difendersi dai francesi. Successivamente anche il calco in creta di Leonardo sarà distrutto proprio dai francesi che lo utilizzarono come bersaglio. Il cavallo eretto vicino all’Ippodromo di San Siro a Milano non è di Leonardo ma è stato ricreato proprio utilizzando i suoi disegni, gli unici rimasti del progetto originario.