LEONARDO DI COSTANZO, CANDIDATO ALLA MIGLIOR REGIA AI DAVID DI DONATELLO 2022
Leonardo Di Costanzo sarà tra i grandi protagonisti della 67esima edizione dei David di Donatello. Il cineasta campano è in corsa per il premio alla miglior regia per il film Ariaferma, un dramma carcerario di grande potenza visiva e non. Il 64enne di Ischia dovrà vedersela con Giuseppe Tornatore, Paolo Sorrentino, Gabriele Mainetti e Mario Martone.
Ariaferma è uno dei film italiani più apprezzati della passata stagione cinematografica e sono attesi diversi riconoscimenti ai David di Donatello 2022. Il dramma costruito da Leonardo Di Costanzo colpisce per l’ottima scrittura cinematografica, per la narrazione mai doma e per le grande interpretazioni dei protagonisti, a partire da Toni Servillo e Silvio Orlando. Dopo L’intervallo e l’intrusa, un salto di qualità non indifferente nella finzione.
CHI LEONARDO DI COSTANZO, I MOMENTI SALIENTI DELLA CARRIERA
Leonardo Di Costanzo è uno dei registi più apprezzati del panorama italiano, noto per la sua grande qualità sia nel documentario che nella finzione. All’inizio degli anni Novanta il cineasta di Ischia si è trasferito a Parigi per costruirsi una solida esperienza nel cinema documentario, ricevendo riconoscimenti in numerosi festival internazionali. La sua prima opera di finzione, L’intervallo, è stata premiata ai David di Donatello come miglior esordio, mentre L’intrusa è stato selezionato al Festival di Cannes, alla Quinzaine des Realisateurs.
Intervistato da Taxidrivers, Leonardo Di Costanzo ha parlato così del suo ultimo lungometraggio, in corsa anche per il premio al miglior film: “A differenza di altri, Ariaferma è un film di cui fatico a parlare. In questo caso ho una sorta di balbettamento dovuto alla consapevolezza che la forma di questo film è retta da un equilibrio stranissimo che ho sempre paura di rompere aggiungendovi parole. Ariaferma per me è un sogno che vorrei chiedere allo spettatore di interpretare secondo la propria sensibilità”.